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Fondazione Aquileia: rimane in sospeso mozione su Zanardi Landi

18.02.2021
19:42
(ACON) Trieste, 18 feb - La due giorni di lavori del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin e riunito in presenza a Trieste, si è conclusa con la discussione generale dedicata alla mozione 213, relativa alla presidenza della Fondazione Aquileia e all'eventualità di porre in atto azioni mirate a persuadere il presidente dimissionario, ambasciatore Antonio Zanardi Landi, affinché riveda la sua decisione e mantenga l'incarico.

Il documento era stato presentato dal consigliere regionale Emanuele Zanon (Regione Futura) che ora approfitterà della sospensione per valutare se ripresentare la mozione nell'immediato futuro per ottenere il voto dell'Aula oppure ritirarla come richiesto da alcuni consiglieri e anche dall'assessore regionale a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, che per una questione temporale la ha definita come "non solo intempestiva, ma ormai anacronistica".

Zanon, al termine della seduta, ha anche sottolineato di essere disposto al ritiro qualora il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, irraggiungibile in quel momento, fosse disposto ad assecondare la richiesta "di convocare Zanardi Landi per interloquire con lui, cercando di farlo recedere dalla decisione".

In sede di presentazione, inoltre, lo stesso Zanon aveva definito la mozione "un po' intempestiva", aggiungendo però che "considerato l'alto profilo professionale e l'autorevolezza di Zanardi Landi, ideale per promuovere Aquileia anche a livello internazionale, è necessario verificare se esistano ultriori margini di ritrattazione".

La discussione è stata aperta da Franco Iacop (Pd) che ha ipotizzato "alla luce degli importanti risultati ottenuti, che si sia verificato un problema di incomunicabilità rispetto una funzione così importante, visto che a quattro mesi dalle dimissioni non abbiamo ancora un nuovo presidente". Il consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), chiedendo di aggiungere alla mozione anche le firme del suo Gruppo, ha auspicato che "questo argomento così delicato non sia del tutto chiuso. Ribadisco l'importanza di un tentativo per trattenere il presidente che, forse, si era reso conto di non avere il sostegno necessario".

Ancora in casa dem, Mariagrazia Santoro ha evidenziato come "un dibattito così tardivo diventa inutile. Il tema andava trattato nei tempi giusti per una vicenda non molto chiara che pone un problema di prospettiva". Anche il forzista Franco Mattiussi ha auspicato il ritiro, ma in questo caso perché "un'eventuale votazione non unanime creerebbe ulteriori divisioni qualora si potesse riaprire un dialogo che, onestamente, non vedo. Zanardi Landi ha svolto fatto un grande lavoro, ma dobbiamo guardare avanti, perché ad Aquileia ci sono risorse da investire".

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha definito "una grave perdita il fatto di non aver cercato di ricucire la frattura alcuni mesi or sono. Bisogna comunque riportare la Fondazione a una rapida normalità gestionale e amministrativa, perché ne va della reputazione del Fvg". Cristiano Shaurli (Pd), infine, ha evidenziato che "questa mozione arriva a babbo morto. Come esponente del Partito democratico ringrazio Zanardi Landi per il suo lavoro, dopo che questa Maggioranza ha fatto sì che non sia più nel ruolo che ricopriva positivamente. Spero che, quanto prima, arrivi una figura altrettanto autorevole".

L'assessore Gibelli, dal canto suo, ha rimarcato che "se Zanardi Landi avesse voluto recedere dopo tutti i mesi a disposizione per chiedere un incontro al presidente Fedriga, lo avrebbe già fatto. Non sono mai esistiti disegni a lui contrari, né sono vere le voci circolate riguardo eventuali sostituti. Invece, posso confermare - ha concluso - l'interlocuzione sul tema specifico da parte di Fedriga con il ministro per i Beni e le Attività culturali, Dario Franceschini: dopo essersi arenata a fine dicembre per ovvi motivi esterni, riprenderà a breve". ACON/DB-fc



Emanuele Zanon (Regione Futura)
Franco Iacop (Pd)