Vaccini: Zanon (Futura), pensare a disabili gravi che vivono in casa
(ACON) Trieste, 21 feb - "Con l'avvio della campagna di
somministrazione dei vaccini agli anziani ultra-ottantenni del
Friuli Venezia Giulia e la recente delibera della Giunta
regionale che ha stabilito di prevedere, tra le categorie
prioritarie da sottoporre a vaccinazione nella fase 2, le persone
con disabilità accolte nei servizi residenziali e
semiresidenziali, è stata posta una criticità che, da
segnalazioni pervenute da più parti, a oggi non è stata
considerata nelle linee di indirizzo nazionali e dalla delibera
regionale. Si tratta dei portatori di handicap e invalidi gravi
(100%), non residenti in comunità o in strutture
semiresidenziali, i quali non rientrano nel novero dei soggetti
con maggior priorità".
Lo segnala Emanuele Zanon, consigliere regionale di Regione
Futura, che nella sua nota aggiunge: "Si tratta di porre il
problema di chi, per ragioni psichiche e fisiche, si trova in una
situazione di marginalità. Molti rappresentanti di questa
categoria si dicono particolarmente preoccupati perché, in caso
di contagio, queste persone sono maggiormente esposte a rischio
di salute in considerazione delle loro patologie e fragilità.
Inoltre, hanno più difficoltà di spostamento e minor autonomia di
interlocuzione".
"I disabili al 100% che vivono nel proprio domicilio spesso sono
assistiti da genitori anziani, o da collaboratrici familiari:
l'immunizzazione assicurerebbe una protezione dal virus anche a
queste persone. L'auspicio è che le prossime consegne di dosi di
vaccino aumentino, anziché essere ridotte. Si rende urgente
un'interlocuzione fra Stato e Regione per assicurare una
repentina immunizzazione ai disabili gravi e agli invalidi al
100% indipendentemente dall'età - fa notare l'esponente di
Maggioranzaza -, facendo sì che la rete organizzativa sia
preparata per dare risposta anche a queste categorie. Sarebbe
altresì necessario che la vaccinazione di queste persone
avvenisse attraverso un servizio domiciliare, considerata la loro
difficoltà a spostarsi".
"Oltre al punto di vista sanitario, quella del vaccino ai
disabili - chiosa Zanon - è una questione di umanità e
solidarietà".
ACON/COM/rcm