Fondi Ue: Zilli in I Comm, Por Fesr 2021-27 attende via libera Governo
(ACON) Trieste, 22 feb - "Abbiamo già aggiornato le indicazioni
relative alle progettualità raccolte sul territorio e siamo
pronti per il passo successivo. È stato un grande impegno e ora
attendiamo solo le linee del Governo nazionale per poterle
condividere con tutte le realtà coinvolte".
Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, nel corso dei lavori della I Commissione consiliare
permanente, presieduta da Alessandro Basso (FdI) e riunita in
modalità telematica. I lavori, allargati anche ai componenti
delle altre Commissioni regionali, erano dedicati all'audizione
dello stesso assessore Fvg riguardo lo stato dell'arte del
Programma operativo regionale (Por) Fesr 2021-27.
Nel suo intervento, Zilli ha evidenziato l'importanza rivestita
"da questa opportunità di confronto, auspicata da tutti, per
poter comprendere nel dettaglio le linee guida del Por Fesr
2021-27. Il primo ministro Mario Draghi ha indicato l'esigenza di
rivedere il documento del Recovery Plan italiano, il Piano
nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), ma i tempi per la
presentazione dei piani risultano molti stretti a livello europeo
e quindi, pur avendo ottemperato a tutte le necessità, anche il
Friuli Venezia Giulia si trova in una fase di sospensione".
L'assessore Fvg ha dettagliato, come prima cosa, riguardo
l'avanzamento finanziario del Por Fesr 2014-20 e ricordato che
"la nostra Regione è sempre stata leader a livello nazionale in
tema di Programmazione e questa volta siamo secondi dopo l'Emilia
Romagna. I macro dati sono molto buoni per la spesa certificata
al 31 dicembre 2020 e quelli legati agli impegni monitorati sono
stati aggiornati la settimana scorsa: i pagamenti controllati
sono pari al 64,74%, quelli certificati al 57,09%. I monitorati,
invece, parlano del 103,46% e, in un piano finanziario da 230
milioni di euro, noi abbiamo attivato 306.257 milioni (il 132%)
rispetto un impegno monitorato per oltre il 103%".
La valutazione risulta dunque positiva soprattutto "per gli assi
1 e 2 a favore delle imprese. Nel corso del 2020, inoltre, le
risorse sono state rimodulate in funzione Covid, riprogrammando
oltre 20 milioni di euro e allargando il più possibile le
scadenze per gli anticipi". Infine, è stato superato anche il
Target n+3, decisivo per non perdere preziose risorse
comunitarie: rispetto il monte 110 milioni di euro prestabilito
al 31-12-2021, il Fvg già a fine 2020 era a quota 131 e ora conta
di arrivare a 160 milioni entro fine dicembre.
Per quanto concerne lo stato di aggiornamento del Por-Fesr
2021-27, ossia la programmazione futura, la tabella temporale è
stata continuamente rivista in base a sollecitazioni e scadenze.
"Abbiamo seguito le indicazioni dell'Ue e stiamo completando le
bozze - ha ribadito Zilli - per presentarci entro aprile ai
tavoli di partneriariato. Bisogna stabilire a livello regionale
gli strumenti finanziari migliori, perché tempi di
rendicontazione sono molto diversi. Inutile procedere a una
parcellizzazione degli interventi, serve piuttosto una proposta
organica e condivisa".
Il percorso già compiuto, nell'ambito di un quadro di riferimento
europeo arricchito con gli oltre 150 contributi partnerariali
giunti nel corso dell'estate scorsa, va integrato con gli altri
fondi nazionali e internazionali. Il quadro strategico si muove
attraverso 5 obiettivi (da OP1 a OP5) legati ai temi di un'Europa
più intelligente, più verde, più connessa, più sociale e più
vicina ai cittadini per un programma regionale da 2.500 progetti
e 300 milioni di euro.
Indicati pregi e limiti del Programma, inoltre, è stato
evidenziato che il Por 2021-27, insieme a Pnrr e React-Eu, dovrà
basarsi su competitività (maggiore selettività) e progetti di
rigenerazione territoriale integrata. La visione regionale parla
dunque di ricerca, digitalizzazione delle imprese e Pa, economia
circolare, rigenerazione territoriale, efficienza energetica e
mobilità sostenibile e biodiversità, interventi integrati di
sviluppo sostenibile e rivitalizzazione territoriale
Nel corso del dibattito generale è stato espresso un
apprezzamento trasversale, pur con qualche richiesta di dettaglio
e alcuni suggerimenti. Nello specifico, l'assessore Zilli ha
subito accolto l'auspicio espresso da Sergio Bolzonello (Pd),
affinché "il Consiglio e le sue Commissioni trovino spazio
nell'ambito del partnerariato. L'obiettivo è quello di non
limitarsi a un formale atto legislativo, ma di fornire le nostre
visioni sul tema. Positiva anche l'idea di evitare una
dispersione di progetti, a vantaggio di una progettazione più
limitata e strategica".
Sono intervenuti anche i consiglieri Mauro Capozzella (M5S),
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Giuseppe Nicoli (FI), Franco
Iacop ed Enzo Marsilio (Pd), Andrea Ussai (M5S) e Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che hanno chiesto particolare
attenzione al Piano integrato di Sviluppo urbano sostenibile
(Pisus), agli ambiti green e silver, all'intermodalità, alla
resilienza a cambiamenti climatici e catastrofi, nonché alle
infrastrutture e alla velocizzazione dei costosi iter aziendali
con la Commissione europea.
Il presidente Basso, invitato dall'assessore a farsi promotore
con gli altri presidenti di Commissione per organizzare in tempi
brevi una serie di incontri, ha rimarcato che "si è trattato di
una mattinata particolarmente proficua su temi molto importanti.
L'apertura dell'assessore Zilli nei confronti del Cr Fvg offre
una grande opportunità di intervento a Maggioranza e Opposizione".
ACON/DB-fc