Trieste Airport: ad Consalvo in IV Comm, dati positivi unici in Italia
(ACON) Trieste, 24 feb - "Il 2020 è stato archiviato con un
meno 73,3% in quanto a traffico di passeggeri. Ciononostante,
abbiamo tenuto molto bene, soprattutto in rapporto agli altri
aeroporti. La chiusura di anno, infatti, evidenzia un margine
operativo lordo positivo di 400mila euro, dato forse unico in
Italia. Il calcolo degli ammortamenti, degli oneri finanziari e
delle tasse indica invece una perdita di circa 1 milione e mezzo".
Lo ha reso noto l'amministratore delegato di Aeroporto del Friuli
Venezia Giulia Spa, Marco Consalvo, nel corso dei lavori della IV
Commissione consiliare, presieduta da Mara Piccin (FI), riunita
in modalità telematica e allargata ai consiglieri della I
Commissione.
L'ordine del giorno prevedeva un'audizione dei vertici di Trieste
Airport, richiesta dal gruppo consiliare M5S con Ilaria Dal Zovo
prima firmataria, per fare il punto della situazione nello scalo
regionale a seguito della situazione pandemica e alle
problematiche correlate.
"Avendo acquisito una solidità finanziaria importante, abbiamo
aperto alcune linee di credito - ha dettagliato l'ad Consalvo -
per un piano di resilienza da 13 milioni per tre finanziamenti
differenziati. Gli investimenti, tra il 2016 e il 2019, sono
stati di 40 milioni, 26 di quali in autofinanziamento e 14 in
regime di finanziamento pubblico. I 17 milioni per il polo
intermodale, per esempio, sono stati suddivisi tra 14 pubblici e
3 autofinanziati. Siamo un'azienda solida".
"Stiamo aggiornando il piano industriale del 2019 - ha ricordato
Consalvo - alla luce della pandemia. Il 2020 ha visto un calo
complessivo nazionale di 140 milioni di viaggiatori, rispetto ai
190 registrati nel 2019. Dopo alcune settimane positive grazie
alla finestra estiva, inoltre, le nuove restrizioni hanno portato
al crollo generale fino al -95% del 10 gennaio scorso. Le
previsioni internazionali dicono anche che non si ritornerà al
traffico pre pandemia prima del 2024-25".
"Il piano di resilienza, se le condizioni di traffico restassero
quelle del 2020, ci consentirà di sopravvivere per tre anni.
Abbiamo preso accordi coraggiosi - ha precisato l'ad - con i
sindacati e il personale, attraverso una sorta di referendum,
accedendo alla cassa Covid in deroga data dal Governo. Gli altri
aeroporti stanno invece esaurendo gli ammortizzatori sociali e si
avviano a ristrutturazioni pesanti".
Il piano degli investimenti programmato per il quadriennio
2020-23 era di 30 milioni "e oggi lo stiamo riducendo a 18.
Ryanair, intanto, ha cancellato tutti i voli di aprile. Fino a
maggio, inoltre, le compagnie dicono che sarà impossibile
ripartire. Solo allora - questa la previsione - Ryanair
riprenderà tutte le 8 tratte. L'obiettivo per l'anno è quello
delle 13 destinazioni domestiche. A livello internazionale,
invece, Lufthansa metterà in vendita il Francoforte con sei voli
a settimana e opererà attraverso Air Dolomiti. Ovviamente, se
cesseranno le restrizioni tra regioni".
Per quanto concerne Alitalia, ci sono "5 voli a settimana, che
diventeranno 7 da marzo e due al giorno da aprile. Per risolvere
il nodo Linate vorremmo far entrare un altro soggetto in
partnership con Alitalia. Il primo obiettivo è aumentare
l'offerta, ampliando il bacino a Veneto, Carinzia e Slovenia. Un
driver importante - ha concluso Consalvo - sarebbe quello della
continuità territoriale: il regolamento comunitario lo
consentirebbe e, nonostante due bocciature in Parlamento, una
pressione bipartisan potrebbe farlo passare. Prezioso anche il
bacino delle crociere, visto che Msc e Costa aumenteranno le
navi".
In sede introduttiva, la pentastellata Dal Zovo aveva auspicato
di poter "comprendere la situazione rispetto anche al piano
industriale e ragionare a livello regionale e nazionale, affinché
ognuno di noi possa interloquire con i parlamentari di
riferimento". L'assessore regionale a Infrastrutture e
Territorio, Graziano Pizzimenti, aveva invece ribadito che "il
discorso non va limitato ai soli voli su Milano e Roma, ma
allargato a tutte le strategie per rilanciare l'aeroporto a
livello nazionale, portando il maggior numero di persone nel
territorio e valorizzando la vocazione turistica".
Il presidente di Aeroporto Fvg Spa, Antonio Marano, ha invece
rimarcato che "lo scenario post pandemico apre grandi
opportunità. A partire dalla sostenibilità che ci ha visti primi
in Italia a realizzare un polo intermodale, altamente
sottoutilizzato. La sinergia con PromoTurismo Fvg va tradotta in
un'efficace collaborazione commerciale per la promozione del
territorio con un percorso condiviso".
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali
Mauro Capozzella e Cristian Sergo (M5S) che hanno chiesto
indicazioni in merito alla situazione contrattuale e alla
concorrenza di Treviso, mentre Dal Zovo ha suggerito un focus sul
tema cargo e merci che ha portato Consalvo ad anticipare "un
prossimo incontro con Dhl per agganciarsi ai grandi operatori
internazionali, come la stessa Amazon".
Sul fronte Pd, Sergio Bolzonello ha espresso "grande
soddisfazione, perché è stata presa in mano una situazione
difficile. Il tempo delle scelte, però, è oggi: bisogna ragionare
e agire". Il capogruppo dem Diego Moretti ha chiesto lumi
riguardo "la strategia della Giunta Fvg rispetto la sua
partecipazione in Trieste Airport", mentre la collega Mariagrazia
Santoro ha chiesto di convocare "una Commissione per audire
Pizzimenti sulla strategia complessiva da portare sui tavoli di
Trenitalia e Rfi, allargata a tutti i soggetti che fanno
infrastruttura e logistica. Va anche aperto un tavolo con Rfi".
I lavori sono stati chiusi dall'assessore regionale alle Finanze,
Barbara Zilli, che ha sottolineato "la flessibilità scelta da Cda
e direzione per garantire operatività e supporto ai lavoratori
con modalità virtuose. In termini societari - ha anticipato - la
Regione rimarrà ancora all'interno: è prematuro prospettare ora
una diluzione delle quote, continueremo ad accompagnare questo
asset a vantaggio di tutta la comunità".
ACON/DB