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Sicurezza: Iacop (Pd), dialogo sacrificato su riforma polizia locale

24.02.2021
17:43
(ACON) Trieste, 24 feb - "Sull'altare delle necessità dell'assessorato alla Sicurezza è stato sacrificato ancora una volta il dialogo, negando possibili audizioni con Anci, piccoli Comuni e i portatori di interesse del settore per la riforma della polizia locale".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Franco Iacop (Pd), prendendo la parola il giorno successivo alla seduta della V Commissione permanente nel corso della quale "la Maggioranza ha bocciato la proposta di audizioni per la legge sulla riforma della polizia locale".

"Questo dimostra - aggiunge l'esponente dem - quanto l'assessore regionale Pierpaolo Roberti preferisca essere assecondato dalla sua maggioranza, senza pareri esterni, piuttosto che approfondire il confronto con tutti i portatori di interesse per una riforma che toccherà tutte le Amministrazioni della nostra Regione". "La polizia locale - specifica Iacop - è parte importante dei servizi delle Amministrazioni locali e rappresenta il tipo di rapporto che l'Ente locale vuole avere con i suoi cittadini. Non voler approfondire meglio la materia, come dimostrato ieri con il voto contrario della Maggioranza alla nostra proposta di audizioni, dimostra ancora una volta che sul tema della sicurezza la Lega non riesce a staccarsi da un approccio ideologico".

"Pareri esterni avrebbero potuto arricchire il ddl 125, soprattutto sul rischio di sperequazione - dettaglia ancora la nota del Partito democratico - tra Comuni di diverse grandezze e ulteriori necessità di aggregazione per il mantenimento del livello ottimale di servizio, oltreché per la pretestuosità di articoli come quello che tira in ballo gli steward e la codificazione della partecipazione civica".

"Ancora una volta, quindi, si è persa un'utile occasione di confronto sul tema della coerenza tra l'organizzazione istituzionale del sistema degli Enti locali e l'esercizio di preminenti funzioni locali, quali quella della polizia locale. Questa risulta essere una visione centralistica - conclude Iacop - che porta a un'idea dell'attività della polizia locale che, attraverso distretti, servizi e specializzazioni, si svincola dalla caratteristica locale per assumere funzioni simili ai corpi di pubblica sicurezza statale". ACON/COM/db



Franco Iacop (Pd)