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Pari opportunità: storie di grandi donne del Fvg tra cultura e arte

25.02.2021
19:27
(ACON) Trieste, 25 feb - Innovatrici e coraggiose, autorevoli intellettuali e preparate ricercatrici, incredibili visionarie dietro l'obiettivo e vulcaniche organizzatrici dietro una scrivania. Tutte unanimemente riconosciute, anche all'estero, come donne indiscutibilmente grandi. Tutte, nel mondo della cultura e dell'arte, come in quelli della politica, dell'etica e della storia, orgoglio indiscusso del Friuli Venezia Giulia.

La Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), presieduta da Dusy Marcolin, ha archiviato il terzo e ultimo appuntamento con la rassegna Iniziamo da Noi - Una storia di donne della regione Friuli Venezia Giulia.

Un'iniziativa in videoconferenza, ancora una volta caratterizzata da una notevole partecipazione, concretizzata dal gruppo di lavoro Azioni positive e progetti, cultura e linguaggi, al cui invito avevano aderito 11 associazioni regionali per il supporto al mondo femminile del territorio e che hanno proposto altrettante figure di donne meritevoli.

Donne forti, capaci di lasciare il segno; donne del passato e del presente che saranno presto inserite insieme a tante altre nell'Archivio della memoria per offrire un esempio alle giovani generazioni

Dopo aver già approfondito i temi del contrasto alla violenza e del sostegno alla salute delle donne e quello legato a etica, storia e politica delle donne, il sipario è dunque calato con un focus sugli straordinari risultati ottenuti dalle donne regionali nella cultura e nell'arte. Ambiti nei quali Annamaria Percavassi e Marisa Ulcigrai hanno costituito e costituiscono tuttora riferimenti imprescindibili.

L'evento, moderato dalla giornalista Gioia Meloni, ha visto il saluto iniziale della presidente Marcolin che ha espresso la sua soddisfazione "perché il nostro obiettivo è stato raggiunto. Abbiamo sollecitato il territorio e, nonostante la pandemia, le risposte sono state massicce. Anche oggi ricorderemo grandi profili, esempio di tenacia, scelte forti, resilienza e solidarietà". Al suo fianco Magda Gruarin, prima ideatrice della rassegna, e Fulvia Raimo che ha introdotto i lavori.

Senza confini la storia di Annamaria Percavassi che, ormai scomparsa, era stata tra i fondatori di Cappella Underground, Alpe Adria Cinema e Trieste Film Festival. La sua storia è stata ripercorsa da Monica Goti (presidente dell'Associazione Alpe Adria Cinema) che ha ricordato come "Annamaria ha sempre coinvolto le donne, le loro idee e le loro iniziative. Il suo progetto culturale ha portato alla scoperta di talenti e autori poco noti, offrendo grande spazio alla cultura dell'Est".

Unica rappresentante italiana in assoluto ai festival dell'ex Jugoslavia, è stata ricordata da Nicoletta Romeo (codirettrice artistica di Tff) come "una pioniera, grande signora del cinema, alla quale siamo tutte debitrici. Il suo ultimo desiderio, il più grande, era stato quello di riunire tutte le associazioni a lei care nella Casa del cinema, poi a lei dedicata".

Introdotta invece dalla collaboratrice Francesca Torossi, la fotografa e docente Marisa Ulcigrai ha fondato nel 2008 l'Associazione Fotografaredonna di Trieste, aperta "a tutte le cultrici dell'arte per promuovere la creatività femminile attraverso una visione non convenzionale e mai mercificata della donna".

Le innumerevoli iniziative, tra wokshop e seminari, sono state raccontate dalla stessa Ulcigrai che ha vissuto ed esposto per anni a New York City. Il suo obiettivo, insieme a quello dei suoi allievi, vuole "superare gli stereotipi, sostituendo le donne finte e manipolate con quelle reali. Anche i nostri laboratori scolastici - ha sottolineato - lavorano su questo aspetto". Nel suo futuro immediato c'è un volume dedicato alla toponomastica femminile a Trieste e provincia, dove gli uomini appaiono in una percentuale incredibilmente superiore, proseguendo anche con il suo parallelo impegno per garantire rispetto e una corretta immagine agli emarginati. ACON/DB-fc



Dusy Marcolin (presidente Crpo Fvg)
La fotografa Marisa Ulcigrai
Monica Goti, presidente Associazione Alpe Adria Cinema