Superbonus edilizio: Piccin-Nicoli (FI), burocrazia non crei ostacoli
(ACON) , 1 mar - "Non possiamo permetterci, in questo momento
delicato, di lasciare che la burocrazia o, meglio, la difficoltà
interpretativa della normativa sull'edilizia ostacoli misure che
liberano risorse nell'economia, come il superbonus 110 per cento.
Abbiamo scritto all'assessorato e agli uffici competenti
chiedendo chiarimenti su alcuni aspetti specifici della
ristrutturazione edilizia".
Lo affermano i consiglieri regionali Mara Piccin e Giuseppe
Nicoli (Forza Italia), firmatari di una lettera rivolta
all'assessore regionale a infrastrutture e territorio, Graziano
Pizzimenti, nonché al direttore centrale Marco Padrini e al
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin.
"Facciamo nostre - continuano Piccin e Nicoli - le considerazioni
dei presidenti provinciali e regionale di Confartigianato Fvg,
laddove osservano che il superbonus e gli altri bonus fiscali
devono essere un'opportunità per cittadini, imprese, filiera
casa, territorio ed economia nel suo complesso. Apprezzabile che
l'associazione di categoria abbia scritto ai Comuni della
regione, con i suggerimenti del caso. Anche noi abbiamo
riscontrato problematiche tra cittadini e imprese e per questo ci
siamo già mossi da settimane, chiedendo chiarimenti specifici".
"In particolare - specificano i forzisti - abbiamo chiesto lumi
circa la corretta applicazione della normativa sul superbonus in
relazione alla prevista fattispecie della demolizione e
ricostruzione di fabbricati. Le difficoltà, che si riversano sui
Comuni e da lì su cittadini e imprese, sorgono a fronte del
rapporto tra normativa statale e regionale ma soprattutto di
un'interpretazione dell'Agenzia delle entrate".
"Agli operatori - concludono i due consiglieri - vanno assicurate
risposte univoche e riteniamo sia necessaria una circolare
esplicativa, che chiarisca almeno due aspetti. Il primo: quale
normativa i funzionari tecnici dei Comuni dovranno indicare
all'interno del titolo abitativo, con riferimento alla
classificazione dell'intervento edilizio, al fine di garantire la
possibilità di accedere alle detrazioni fiscali. Il secondo
chiarimento fondamentale deve riguardare l'interpretazione del
Codice regionale dell'edilizia, in ragione delle modifiche
apportate a livello statale, attraverso il cosiddetto decreto
Semplificazioni, al Testo unico dell'edilizia".
ACON/COM/fa