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8 marzo: Zanon (Futura), sia occasione per tutelare lavoro femminile

04.03.2021
14:23
(ACON) Trieste, 4 mar - "La popolazione più esposta alla crisi, sia economica sia sociale, si conferma purtroppo essere sempre quella femminile, come emerge dai dati congiunturali dell'Istat e dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile di Unioncamere. Le donne vanno sostenute, specialmente nell'ambito del lavoro. In questi mesi, hanno dimostrato di saper reagire, spesso assumendosi gli oneri e ulteriori carichi di gestione del lavoro in condizioni così avverse per le famiglie".

Così la nota di Emanuele Zanon, consigliere regionale di Regione Futura.

"Occorre valorizzare le forze che abbiamo e consolidare quei presidi del lavoro e dunque anche della società. È motivo di orgoglio assistere alla tenacia con cui alcuni progetti vengono portati avanti - prosegue il consigliere -, concretizzando più obiettivi: la valorizzazione dell'imprenditoria femminile; la riqualificazione delle nostre zone montane; l'innovazione che si basa su una preparazione tecnica scientifica, i cui effetti positivi riguardano anche il sociale. Sono esperienze importanti, come alcune realtà imprenditoriali che pur tra avversità e difficoltà che fioriscono anche nei territori che altrimenti rischiano lo spopolamento, come la Val Colvera".

Uno di questi progetti, per Zanon è senza dubbio "il gregge di capre per la produzione di fibra cashmere di Friul Cashmere, avviato a Frisanco e Poffabro da Paola Zaccone, già immunologa e ricercatrice a Cambridge, e dalla veterinaria Tatiana Sbaragli, che hanno dato vita al progetto e a cui di recente si è affiancata Martina De Florio per le attività di addestramento delle capre. L'altro, sempre a Poffabro, è il Talimarket, un esercizio di alimentari che Talita Palermo ha avviato a soli 26 anni nel 2016, ultimo baluardo contro lo spopolamento e la chiusura dei servizi essenziali nell'area montana".

"Nel giorno in cui si festeggia la donna, l'8 marzo, occorre ricordarci quanto è importante il lavoro femminile - sottolinea ancora l'esponente di Regione Futura -. Anche in questa fase emergenziale, le donne hanno dato prova di forza nonostante le criticità e le situazioni fortemente negative per lo sviluppo economico, dando così anche un messaggio di speranza e di coraggio che dovrebbero diventare un monito per la società intera. Queste realtà sono un esempio di resilienza, non senza la dura constatazione di quanto siano avverse le condizioni per consolidare o avviare nuove imprese".

"Sono difficoltà confermate dai dati economici e statistici, a un anno di distanza dalla pandemia: stando all'Osservatorio sull'imprenditoria femminile di Unioncamere - rende noto Zanon -, è diminuito il numero di aziende condotte da donne in Italia. Cali significativi si sono verificati soprattutto in alcune aree, tra cui il Friuli Venezia Giulia dove la perdita di imprese femminili sfiora il 2%. Non va meglio per le lavoratrici: la pandemia in Italia ha ridotto il numero di posti di lavoro nell'ultimo anno, con il 98% di donne impiegate in meno certificate da Istat a dicembre rispetto a novembre del 2020 (99mila su 101mila). Il saldo finale dell'intero anno passato è di 444mila posti di lavoro in meno, di cui 312mila (pari a due terzi) di lavoratrici". ACON/COM/rcm



Emanuele Zanon (Regione Futura) a destra, con le titolari di Friul Cashmere