Covid: Moretti (Pd), su Grado azione propagandistica della Lega
(ACON) Trieste, 4 mar - "Solo una settimana fa il sindaco di
Grado, Raugna, era stato ignorato per la sua richiesta di zona
arancione nei fine settimana, richiesta che intendeva
salvaguardare i propri cittadini. Ora che, a sei giorni di
distanza, tutto il territorio isontino è arancione per decisione
di Fedriga, sono curioso di conoscere il pensiero di coloro che,
per esempio, minacciarono di denunciare Raugna per procurato
allarme".
Ad affermarlo, in una nota, è il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale, Diego Moretti, riguardo all'ordinanza del governatore
Massimiliano Fedriga che ha istituito la zona arancione nell'ex
provincia di Gorizia e dopo che il sindaco di Grado, Dario
Raugna, aveva chiesto nei giorni scorsi alla Regione di istituire
la zona arancione per due fine settimana, in modo da fermare
l'afflusso di decine di migliaia visitatori provenienti da fuori
comune.
"Alla legittima e corretta richiesta formale inviata da Raugna a
Fedriga - prosegue il capogruppo dem - non è mai arrivata alcuna
risposta, se non quella del consigliere leghista Calligaris, che
sfidava il sindaco a procedere comunque da solo, addirittura
paragonando Grado a Tramonti, questioni completamente diverse,
che danno la misura di quanto poco il consigliere conosca la
località gradese. Oggi che il suo capo, Fedriga, ha fatto la
stessa identica cosa richiesta da Raugna su un territorio ben più
vasto, Calligaris tace rendendo evidente l'azione
propagandistica, volta a screditare chi la pensa diversamente".
"Per non parlare - conclude Moretti - di quei sindaci, Cisint e
Ziberna su tutti, in piazza a reclamare di aprire tutto e che
adesso, allo stesso modo, sono silenti di fronte all'ordinanza di
Fedriga che, da sabato, chiuderà tutto".
ACON/COM/fa