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Scuola: Da Giau (Pd), a sacrificio Pn seguano regole chiare e coerenti

04.03.2021
18:58
(ACON) Trieste, 4 mar - "Se la chiusura delle scuole anche nel Friuli Occidentale deve costituire un'azione preventiva contro il diffondersi del virus, allora è necessario che l'intervento segua regole chiare e coerenti per tutti, evitando i sacrifici isolati di qualcuno".

Lo auspica in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau (Pd), commentando l'ordinanza con la quale il governatore della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, dispone la didattica a distanza per gli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado anche nel Friuli Occidentale, attualmente in zona gialla.

"Tutte le famiglie hanno piena consapevolezza della posta in gioco e dei sacrifici che vengono chiesti a ogni suo componente: dai nonni più a rischio e ai genitori che lavorano, fino ai figli che studiano a distanza da ormai un anno. Sono disponibili a un ulteriore sacrificio, ma esso deve nascere - aggiunge l'esponente dem - da regole chiare e univoche, non dettate da una strategia improvvisata e frammentaria. Purtroppo, però, riscontriamo che la nuova ordinanza di Fedriga per il Friuli Occidentale non risponde affatto a questi fondamentali criteri".

"Dobbiamo pensare - sottolinea Da Giau - che la chiusura delle scuole nel Pordenonese, zona gialla e caratterizzata da numeri di contagi ben al di sotto della soglia fissata dal Governo nazionale, sia una misura fortemente precauzionale e volta a scongiurare la possibilità di cadere in situazioni che oggi vediamo nell'Udinese e nell'Isontino".

"Benvenuta, dunque, a questa incoerenza di Fedriga e del Centrodestra - continua la consigliera del Partito democratico - che prendono finalmente coscienza di una situazione già prevista settimane fa da studi e analisi. Dal riaprire tutto sentito fino a pochi giorni or sono e dalle proteste in piazza contro il Governo dello scorso anno, sono passati adesso a più miti consigli. Chiediamo che si consolidi un atteggiamento di trasparenza e coerenza".

"Anche se il virus, con le sue varianti, pare abbia trovato la via per indebolire le nostre azioni di difesa attraverso i più giovani, questo non significa che ora la responsabilità debba essere scaricata tutta sulle loro spalle. Se oggi Fedriga considera indispensabile il passaggio alla dad di tutte le scuole secondarie, anche quelle del Pordenonese, chiedendo agli istituti stessi e alle famiglie di riorganizzarsi, è legittimo - conclude la nota - che sia chiesta anche alla Regione Fvg una doverosa riorganizzazione generale: tracciamenti e screening non ancora adeguati a contenere la nuova ondata, un piano di vaccinazione regionale non ancora definito e controlli sul territorio che non si vedono. Famiglie e ragazzi si sacrificheranno una volta di più per il bene di tutti, ma Fedriga li ripaghi passando a un'azione trasparente e coerente". ACON/COM/db



Chiara Da Giau (Pd)