Casa: Calligaris (Lega), disparità al contrario a svantaggio italiani
(ACON) Trieste, 4 mar - "La sentenza del Tribunale di Udine, in
nome dell'astratto principio di non discriminazione, crea nella
realtà uno scudo protettivo per il cittadino straniero dal dover
produrre qualsiasi tipo di documentazione per accedere a ogni
contributo sociale".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Antonio
Calligaris (Lega), ribadendo come "il cittadino straniero è così
'scudato' al momento della sua entrata sul territorio nazionale e
può dichiarare qualsiasi cosa, senza alcuna possibilità di
controllo".
"Si tratterebbe di un regime molto simile agli scudi fiscali a
protezione dei patrimoni che rientravano dall'estero. Così, il
far produrre agli extracomunitari certificazioni in ordine a
fatti non certificabili e attestabili da parte di soggetti
pubblici italiani - sottolinea l'esponente del Carroccio -
comporta l'assurdo richiedere loro autocertificazioni prive di
qualsiasi valore. Ai cittadini italiani e comunitari vengono
invece richieste delle autocertificazioni soggette a controllo e,
in caso di mendacio, sanzionabili".
"Si tratta di una disparità al contrario - così la definisce
Calligaris - nei confronti dei cittadini meno abbienti del Friuli
Venezia Giulia che, invece, devono presentare tutta la
documentazione richiesta e le loro dichiarazioni vengono poi,
giustamente, sottoposte a verifica".
Il consigliere leghista, a fine nota, si chiede anche se "sulla
scia di questa deriva giuridica lontana dalla realtà, si
consentirà agli extracomunitari di poter autocertificare senza
controllo anche i titoli di studio e professionali, con la scusa
della difficoltà a produrli in originale nel loro Paese
d'origine".
ACON/COM/db