8 marzo: Piccin (FI), Testo unico per donne vittime di violenza
(ACON) Trieste, 6 mar - Forme di assistenza all'insegna della
prevenzione e del contrasto della violenza contro le donne; tre
nuovi fondi regionali ad hoc; organismi consultivi e di
coordinamento; iniziative di formazione per gli operatori: questo
e molto di più, nel Testo unico degli interventi per la tutela
delle donne vittime di violenza e altre disposizioni settoriali,
a prima firma Mara Piccin (FI), che sarà depositata
simbolicamente lunedì 8 marzo, Festa della donna.
"Si tratta di una proposta di legge - riassume in una nota la
Piccin - che ha l'ambizione di offrire alle donne una tutela a
360 gradi, dalla violenza e dalle ingiustizie. C'è ancora molto
da lavorare, per raggiungere il traguardo di una società
caratterizzata dal rispetto e dalle pari opportunità. Alcuni
articoli di questa pdl hanno l'intento di prevenire la violenza,
assistendo le donne prima che sia troppo tardi e monitorando il
fenomeno nel territorio. Altre si prefiggono di garantire
assistenza e supporto a quante la violenza l'hanno subita e ai
loro figli, con l'obiettivo di riprendersi la propria vita".
"Il testo si compone di 22 articoli. Sulla relativa copertura
finanziaria triennale, compatibilmente con le disponibilità
economiche - continua la forzista -, siamo certi che la giunta
saprà garantire le adeguate risorse. Forte è la sinergia
prevista, anche per mezzo di eventuali protocolli, tra Regione e
altri soggetti pubblici da una parte, centri antiviolenza, case
rifugio e volontariato dall'altra, per tutti gli interventi di
sostegno, protezione e reinserimento lavorativo e sociale della
donna (e dei figli)".
"Sono istituiti il Fondo di solidarietà per il patrocinio legale
alle donne vittime di violenza, il Fondo regionale per la
prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e il
Fondo regionale di solidarietà per gli orfani di femminicidio.
Inoltre - aggiunge l'esponente di Centrodestra -, un Piano
triennale regionale programmerà gli interventi che la Giunta
vorrà attivare, anche su impulso della Commissione regionale pari
opportunità e di quella consiliare competente. Si prevede
l'istituzione di un Tavolo di coordinamento permanente regionale
con funzioni consultive, propositive e di monitoraggio, al quale
parteciperanno tutti i soggetti pubblici e privati che si
occupano del contrasto e della prevenzione del fenomeno".
Ancora, "viene istituito un Albo regionale delle associazioni
contro la violenza sulle donne (riprendendo una proposta avanzata
alla Camera da Forza Italia). Un articolo ad hoc regola la
formazione degli operatori che lavorano per la gestione del
fenomeno. Non si dimenticano pure le azioni tese al recupero di
autori di maltrattamenti e violenze, le iniziative di
sensibilizzazione e studio, anche in collaborazione con scuole e
università, nonché la valorizzazione di strategie già esistenti
(per esempio, il protocollo d'intesa tra Comuni del territorio
pordenonese)".
"Nell'ordinamento giuridico regionale - osserva la consigliera -
sono già presenti molteplici disposizioni in materia. Anche Forza
Italia ha da sempre promosso iniziative normative sulle pari
opportunità e a tutela delle donne sia a livello nazionale sia
regionale, consapevole che un quadro normativo attento
all'evoluzione del fenomeno della violenza sia importante quanto
la battaglia sul campo culturale ed educativo. L'obiettivo del
Testo unico è prevedere, appunto, un'unica programmazione degli
interventi regionali e delle forme di tutela, riordinando la
materia privandola di doppioni o contrasti, ponendosi sotto
questo aspetto in linea con gli intenti della legge Semplifica
Fvg approvata un anno fa, tutto ciò per dare più concretezza alle
azioni di tutela e prevenzione".
"Il testo - non manca di evidenziare la nota - è aperto alla
firma di tutti i consiglieri che lo condividono e a eventuali
contributi migliorativi".
ACON/COM/rcm