Vaccini: Zalukar (Misto), le liti tra medici disorientano i cittadini
(ACON) Trieste, 7 mar - Nota del consigliere regionale Walter
Zalukar (Gruppo Misto) sulla situazione vaccinale in Friuli
Venezia Giulia, con una parentesi sugli scambi di accuse avvenuti
ultimamente tra medici.
"Che i medici della nostra regione in questi momenti si
combattano l'un l'altro a forza di comunicati stampa - scrive
dunque Zalukar -, non è uno spettacolo rasserenante. Leggere
scambi d'accuse tra ospedalieri e colleghi di medicina generale
disorienta la gente, siamo ancora in piena pandemia e i
professionisti della salute dovrebbero mostrarsi compatti. Che
poi ci siano opinioni, visioni e anche interessi diversi è nella
logica delle cose, ma ciò dovrebbe alimentare discussioni e
confronti, non scontri, e senza perdere di vista l'obiettivo, che
è il virus, non la prevalenza di una categoria sull'altra".
"E poi questa querelle sui giornali rischia di sviare dal vero
problema: a oggi, non sembra esserci ancora in Fvg un credibile
assetto organizzativo per la prossima, almeno si spera,
vaccinazione di massa. Infatti, solo un paio di giorni fa abbiamo
letto sulla stampa - prosegue la nota del consigliere - che oltre
a non esserci l'accordo con i medici, neppure sono definiti tutti
i posti dove fare il vaccino: ad esempio in provincia di Udine ci
sono ancora sedi da individuare a Tolmezzo, Latisana e Codroipo,
e per Gorizia si ipotizza l'utilizzo della Fiera. Siamo ancora in
fase 'si ipotizza' dopo oltre due mesi dall'apertura in pompa
magna della campagna vaccinale, il 29 dicembre a Palmanova".
"Per lunedì, 8 marzo, è annunciato l'avvio delle iniezioni a
domicilio per gli over 80 impossibilitati a recarsi nelle sedi di
vaccinazione. In tutto sono 6.500. Per questi, che sono tra i
soggetti a maggior rischio - così ancora Zalukar -, la Regione
non può per ora garantire più di 5-600 inoculazioni a settimana
in tutto il Fvg. Quindi ben che vada ci vorranno tre mesi. E non
si sa ancora se e come potranno contribuire i medici di medicina
generale: l'accordo a livello nazionale è stato firmato il 21
febbraio scorso, in Fvg le trattative sono in corso. Sono passate
due settimane".
"Questi sono i problemi a cui si dovrebbe dare massima
attenzione. Non vorremmo trovarci, come per i tamponi, in un
disordine generalizzato, la vaccinazione è troppo importante per
lasciare spazio a vuoti e improvvisazioni. La programmazione - è
opinione del consigliere regionale - dovrebbe essere puntuale con
procedure coerenti, in modo che siano fissati chiaramente gli
assetti organizzativi e operativi".
ACON/COM/rcm