8 marzo: Marcolin (Crpo), occasione di riflessione e non solo di festa
(ACON) Trieste, 8 mar - "A un anno dall'esplosione della
pandemia, in questa giornata corre l'obbligo di soffermarsi sul
ruolo della donna in tutti gli ambienti che la circondano: dalla
famiglia al lavoro, dalla vita sociale a quella pubblica".
Lo auspica in una nota la presidente della Commissione regionale
per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), Dusy
Marcolin, aggiungendo che "le persone più esposte a questa crisi
sono state indubbiamente le donne, che hanno comunque dimostrato
di saper reagire, spesso assumendosi oneri e ulteriori carichi di
gestione del lavoro ma che, purtroppo, molto spesso non sono
stati loro riconosciuti. La perdita di imprese femminili e di
posti di lavoro registrano nell'ultimo anno numeri importanti che
si ripercuoteranno inevitabilmente sulla qualità della vita delle
famiglie e della società intera".
"L'8 marzo non può essere solo un giorno di festa, ma deve
costituire sempre più - aggiunge Marcolin - la giornata che
testimonia quanto le donne hanno conquistato, anche con i
sacrifici della vita, nonché un monito a guardare al passato per
lavorare tutte insieme al fine di raggiungere gli obiettivi che
porteranno alla vera parità".
"Parità che significa - dettaglia la presidente della Crpo -
equità nei salari con il superamento del gap, eliminazione di
ogni discriminazione sul lavoro e il raggiungimento di un sistema
di welfare che permetta alle donne di dedicarsi alla carriera con
le stesse energie di ogni collega. Abbandonando, pertanto, anche
l'inevitabile scelta che a volte devono affrontare tra lavoro e
famiglia, sradicamento di ogni germe di violenza da quella
verbale a quella sessuale, pari rappresentanza del ruolo della
donna nella società e nella vita pubblica".
"Dobbiamo prendere esempio dalle donne libere, forti e coraggiose
che hanno combattuto e che ancora oggi, ogni giorno, nonostante
le mille difficoltà, riescono a essere madri, lavoratrici e
impegnate nel mondo sociale o in quello pubblico. Le numerose
donne che continuano a combattere per cambiare le cose. Abbiamo
raccolto un prezioso testimone: ora sta a noi - conclude Marcolin
- lavorare tutte insieme per cercare di raggiungere i traguardi
che ci siamo prefissi per la vera pari opportunità dei generi".
ACON/COM/db