News


Carburanti agevolati: Scoccimarro in Clcv, legge 14/10 da aggiornare

08.03.2021
13:42
(ACON) Trieste, 8 mar - La legge regionale 14/2010 è una norma che, dopo 11 anni di vita e alla luce degli effetti collaterali legati alla pandemia, necessita di urgenti modifiche per una revisione in grado di renderla più efficace in prospettiva futura, sia dal punto di vista finanziario che ecologico.

Questo il concetto principale, in tema di sostegno all'acquisto di carburanti da parte dei cittadini del Friuli Venezia Giulia e di promozione per la mobilità individuale ecologica, emerso nel corso dei lavori del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Clcv) presieduto da Roberto Cosolini (Pd). Alla riunione, svoltasi in modalità telematica, hanno partecipato anche alcuni consiglieri della IV Commissione.

Sotto esame la relazione prevista dall'articolo 18 (clausola valutativa) della Lr 14/2010 che, dopo questo passaggio intermedio, vedrà lo stesso Cosolini, insieme al consigliere Antonio Lippolis (Lega), relazionare l'Aula prima della discussione tematica che coinvolgerà l'intero Consiglio regionale.

L'assessore Fvg a Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha illustrato i contenuti di una relazione "legata al 2019 che si sviluppa in continuità con quelle degli anni precedenti. Le novità più rilevanti sono ovviamente emerse a partire dal settembre 2020 tra nuovi veicoli, nuovi consumi e un'emergenza che ha stravolto completamente la situazione. La legge, in un mondo ormai cambiato, dovrà per forza essere rivista".

I consumi di carburante in Fvg, evidenzia il documento, sono legati a circa un milione di automezzi circolanti, 500-600mila dei quali appartenenti alle classi fino a Euro 4. Dunque, un parco macchine piuttosto vetusto e, nonostante l'acquisto di circa 34-37mila veicoli ogni anno, le sostituzioni non riguardano necessariamente quelli più obsoleti. Il passaggio alla mobilità sostenibile, inoltre, passa anche attraverso la lotta alle povertà per avvicinare tutti ai mezzi maggiormente performanti in termini di emissioni.

Scoccimarro ha ricordato che la soluzione del contenzioso con l'Unione europea sulla possibilità di erogare contributi ai cittadini per l'acquisto di carburanti da parte della Regione Fvg, poi risolto positivamente nel 2020 davanti alla Corte di giustizia europea, offre ora nuove opportunità operative. "Nel 2019 - ha dettagliato - le tessere per i carburanti agevolati emesse erano 663.552 e i dati attuali non sono difformi. Le modifiche a una legge pratica e non ideologica possono aiutarci a far rimanere la gente in regione, senza inquinare, magari attraverso l'acquisto incentivato di veicoli ecologici".

Attualmente, quasi 6.500 tessere risultano non utilizzate (anche se circa 3mila sono solo in attesa di venire sbloccate al primo rifornimento). Non potendo più recarsi in Slovenia o in Austria, inoltre, si era verificata una corsa alle tessere stesse che aveva messo in crisi il sistema per eccesso di domande non scaglionate. Il contributo annuo medio percepito dai beneficiari, infine, è di 67 euro per la benzina in Area 1 e di 51 per l'Area 2.

La discussione generale è stata aperta dal consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha chiesto indicazioni precise riguardo "il ragionamento economico-finanziario che sta dietro alla manovra e un'analisi delle tipologie di consumi". Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha invece auspicato maggiori elementi numerici "per poter procedere a un'analisi analitica. Inoltre, sarebbe necessario un filtro per i beneficiari delle agevolazioni con vincoli legati alle fasce patrimoniali per non penalizzare i meno abbienti".

Sul fronte M5S, anche Ilaria Dal Zovo ha ricordato "la possibilità di incidere in modo più pesante a vantaggio delle famiglie in difficoltà", mentre il collega Cristian Sergo ha sottolineato la disparità di prezzi "tra il Pordenonese rispetto Treviso e Venezia, fenomeno che si verifica però anche in Fvg e non sempre legato alle zone di confine".

Il leghista Lippolis ha evidenziato la necessità "di uno sforzo per trattenere i transfrontalieri del pieno. Per la transazione ecologica ci vorranno molti anni e, costi superiori a parte, non tutti sono ancora preparati alla svolta. Inoltre, ci sono sempre meno distributori e temo che tutti gli sforzi possano andare a vantaggio dei petrolieri, svuotando però le casse regionali".

Cosolini, a fine lavori, ha confermato la necessità "di una discussione complessiva sull'impianto normativo per una sua efficace revisione". ACON/DB-fc



Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)