8 marzo: Moretuzzo-Bidoli (Patto), questione genere non è secondaria
(ACON) Trieste, 8 mar - "Quella di genere non è una questione
secondaria. La situazione che stiamo vivendo sta acuendo le
disuguaglianze di genere e rendendo la società meno inclusiva".
Lo evidenziano in una nota i consiglieri regionali Massimo
Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia), riferendosi
alla Giornata internazionale della donna e ricordando che "in
base all'Indice sull'uguaglianza di genere 2020, curato
dall'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (Eige),
mantenendo il ritmo attuale mancano almeno altri 60 anni prima
che l'Unione europea possa raggiungere la completa parità, quinto
dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile,
definita dalla Nazioni Unite".
"La pandemia da Covid-19 ha tuttavia allontanato la meta, poiché
sono le donne a pagare il prezzo più alto per l'impatto economico
e occupazionale: dei 444mila occupati in meno registrati in
Italia in tutto il 2020, il 70% è infatti costituito da donne.
Inoltre, solo nel mese di dicembre 2020, su 101mila nuovi
disoccupati, 99mila sono donne (dati Istat). Sono sempre loro,
infine, a subire anche le ripercussioni - dettagliano gli
esponenti civici - legate alla gestione dell'emergenza sanitaria
nelle famiglie, dall'assistenza agli anziani a quella ai minori,
che hanno amplificato disuguaglianze già esistenti".
"Sono fragili sul lavoro, per via dei contratti precari e
impiegate in settori che più di altri stanno subendo le
conseguenze dell'emergenza, ma anche in famiglia, per effetto del
forte squilibrio nella ripartizione dei carichi di lavoro
genitoriale e con lo smart working che, per tante di loro, si è
sovrapposto agli altri già numerosi impegni. Senza dimenticare -
aggiungono Moretuzzo e Bidoli - l'aumento della violenza
domestica contro le donne per effetto delle misure di
distanziamento sociale e di convivenza forzata".
"Questa crisi, pur nella sua drammaticità, rappresenta un momento
di svolta e anche un'opportunità - concludono i due consiglieri
del Patto per l'Autonomia - per ripensare il cammino da
percorrere, verso un futuro sostenibile soprattutto per le donne".
ACON/COM/db