Femminicidio: Liguori (Citt), istituire Fondo regionale figli vittime
(ACON) Trieste, 8 mar - "Aiutare da subito, con un contributo
immediato, i figli delle donne vittime di femminicidio e che
vedono la loro vita completamente stravolta da un crimine".
Con questo scopo Simona Liguori, consigliera regionale dei
Cittadini, ha costruito la proposta di legge 82 "Sostegno ai
figli delle vittime di femminicidio", presentata oltre un anno fa
e che verrà discussa in Aula giovedì prossimo, 11 marzo.
"Sappiamo bene che un trauma come la perdita della propria madre
non si cancella con una somma di denaro e che quella sofferenza
non sarà mai davvero ripagata - afferma la Liguori in una nota -,
ma riteniamo indispensabile che la Regione si attivi da subito
per provare ad alleviare quel dolore, dando un concreto aiuto
economico ai figli e alle figlie delle donne vittime di
femminicidio".
"Nel nostro Paese, si commette un femmincidio ogni 3 giorni; dei
91 registrati nel 2020, 81 sono stati commessi in ambito
familiare. Proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne,
il 25 novembre, a Roveredo in Piano, in Provincia di Pordenone,
un uomo ha ucciso a coltellate la propria compagna, madre di due
figli", fa presente la rappresentante dei Civici.
"Il Fondo regionale che proponiamo, previsto in forme diverse
anche nelle Regioni Lazio e Lombardia, è una misura che assicura
agli orfani di femminicidio un primo e tempestivo supporto
economico che ben si integra con il Fondo nazionale che aiuta le
vittime per un tempo più prolungato e con l'obiettivo di
garantire i percorsi di studio e l'avviamento professionale -
conclude la consigliera -. Per questa ragione, confidiamo in un
largo consenso da parte dell'Aula".
ACON/COM/rcm