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Ristori: in II Comm Bini aggiunge categorie a delibera contributi

09.03.2021
14:27
(ACON) Trieste, 9 mar - La II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega) si è trovata d'accordo, con la sola astensione di Furio Honsell (Open Fvg) e dopo aver avanzato diverse richieste, molte delle quali accolte, con la linea del terzo ristoro prevista nella delibera 321 che l'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha presentato per l'erogazione di ulteriori misure a sostegno dei settori produttivi danneggiati dalla Covid-19, come previsto dalla legge regionale 1/2021, per un importo complessivo che sfiora i 21,4 milioni di euro e vede contributi a fondo perduto che vanno da 500 a 10mila euro pro capite.

Venerdì prossimo, 12 marzo, l'assessore porterà all'attenzione della Giunta le novità accolte oggi, prima tra tutte l'innalzamento dal 20% al 30% della perdita del fatturato registrato dall'impresa dal primo marzo 2020 al 28 febbraio 2021, quindi considerando una nuova finestra.

"Oltre all'introduzione dei maestri di sci, categoria prima esclusa da ogni ristoro - ha evidenziato ancora l'assessore - intendo prevedere anche le imprese che organizzano corsi sportivi e ricreativi. Per venire, poi, incontro alle richieste avanzatemi in sede di II Commissione, nella delibera saranno aggiunti altri soggetti che rispondono a ulteriori codici Ateco piuttosto che contributi in più a categorie già considerate. Tra questi, i fornitori all'ingrosso di vettovaglie, posateria, porcellane che fanno parte della filiera HoreCa; i gestori di parchi tematici e divertimenti; i noleggiatori di sci; altri gestori di palestre.

Le risorse sono quelle che sono e il tempo incalza, ha aggiunto Bini, che oltre a puntare sulla copertura delle filiere produttive intende rispettare il cronoprogramma che prevede la presentazione delle domande di ristoro a partire dal 18 al 29 marzo prossimi, per essere evase - questo l'intento dell'assessore - entro aprile. "La Regione non intende sostituirsi allo Stato, a cui va lo sforzo più grosso", ha sottolineato ancora una volta evidenziando la semplicità della presentazione della domanda di contributo e la velocità nell'accredito dei soldi agli aventi diritto.

Diverse, dunque, le richieste dei consiglieri: Danilo Slokar (Lega) ha chiesto specifiche per gli affittacamere; Sergio Bolzonello (Pd) ha posto l'accento tra l'altro su coloro che gestiscono più di un albergo ma percepiscono un unico ristoro e su tutti quei titolari di partita Iva rimasti ancora esclusi; Furio Honsell (Open Fvg) ha menzionato le imprese che hanno iniziato la loro attività nel 2020, chi opera come tecnico d'impianto per gli eventi e ha codici Ateco marginali, chi opera negli spettacoli viaggianti; Tiziano Centis (Cittadini) si è concentrato sui lavoratori con partita Iva che operano nel settore delle pubbliche relazioni; Cristian Sergo (M5S) ha chiesto come ci si comporterà verso coloro che hanno già pagato l'imposta di bollo ora che non si deve più pagare e dell'esclusione del commercio al dettaglio ambulante di generi alimentari; Enzo Marsilio (Pd) ritiene più logico intervenire facendo riferimento ai costi fissi sostenuti dalle aziende piuttosto che al fatturato, perché il dato non è realistico.

Infine, se la richiesta relativa alla filiera HoReCo è stata di Franco Mattiussi (FI), i leghisti Alfonso Singh e Maddalena Spagnolo, al pari di Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), si sono complimentati con l'assessore Bini per il coraggio e l'attenzione dimostrati nell'aver ricompreso numerose realtà produttive prima escluse, "sperando ci siano altre risorse per chi non è stato ancora possibile inserire in elenco". ACON/RCM-fc



Alberto Budai (Lega) presiede la II Commissione consiliare
Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Bolzonello (Pd)