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Ristori: Pd, necessari nuovi parametri per tutelare soggetti esclusi

09.03.2021
17:07
(ACON) Trieste, 9 mar - "La limitatezza delle risorse a disposizione è evidente. In questo contesto, è positiva la scelta di affrontare la distribuzione dei ristori per filiere. Tuttavia, basarli solo su alcuni codici Ateco limita fortemente la riuscita della misura, escludendo molte figure: ossia, i codici Ateco residuali. Per questo motivo, è necessario individuare nuovi parametri per dare risposte complete a tutti gli operatori delle filiere".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Sergio Bolzonello, Chiara Da Giau ed Enzo Marsilio (Pd), ribadendo quanto espresso durante i lavori della II Commissione, riunita per esprimere il parere sulla delibera di Giunta relativa all'erogazione di ulteriori misure a sostegno dei settori produttivi danneggiati dal Covid-19, previste dalla legge regionale 1/2021.

"Le criticità ancora da risolvere sono numerose, ma è apprezzabile la disponibilità dell'assessore - aggiungono gli esponenti dem - ad aprire a nuovi codici Ateco, portati all'attenzione di questa discussione perché esclusi".

"È inoltre positivo - sottolineano Bolzonello, Da Giau e Marsilio - l'accoglimento delle proposte, da noi avanzate in Commissione, di alzare dal 20 al 30 per cento il calo di fatturato per accedere ai ristori e di calcolare la riduzione del fatturato nell'arco temporale che va dal primo marzo 2020 al 28 febbraio 2021".

Diventa quindi "motivo di soddisfazione, anche perché frutto di una nostra costante attività di sensibilizzazione sulla specifica problematica, il fatto che l'assessore regionale Sergio Emidio Bini - dettagliano i consiglieri del Partito democratico - abbia accolto la nostra richiesta di comprendere, tra le misure di ristoro, i codici residuali relativi al settore dello sport e della musica dal vivo/spettacolo".

"Nell'ambito di questi interventi, come già successo con le precedenti misure di ristoro regionali, rimane tuttavia - conclude la nota - il problema dei liberi professionisti, completamente esclusi dai ristori". ACON/COM/db



Chiara Da Giau (Pd)