Sicurezza: Maggioranza su ddl 125, norma innovativa e qualificante
(ACON) Trieste, 10 mar - Entrambe allineate sul piano
dell'innovazione, dell'omogeneità e del riconoscimento di una
crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini le
relazioni di maggioranza legate al disegno di legge 125, per il
quale è stata auspicata la più ampia condivisione in sede di voto.
Con questo passaggio si sono aperti i lavori che, per due giorni
consecutivi, impegneranno il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin e riunito in
presenza a Trieste. All'esame dell'Aula, come primo tema, il ddl
125 che va a regolare la disciplina in materia di politiche
integrate di sicurezza e ordinamento della Polizia locale.
"L'articolato innova e modifica - ha evidenziato il consigliere
regionale Antonio Calligaris (Lega) - la legge regionale 9/2009.
Si interviene in modo integrale e sistematico sul piano
ordinamentale, mentre l'introduzione del concetto di sicurezza
integrata porta la Regione Fvg ad assumere un ruolo di raccordo
con le attività degli Enti locali, soprattutto in tema di
integrazione tecnologica e condivisione di banche dati". Una
norma definita "rivoluzionaria" e che prevede anche "la
condivisione e lo scambio di competenze, attrezzature e personale
su tutto il territorio regionale per specifici servizi, in
situazioni di emergenze e per esigenze temporanee".
L'esponente del Carroccio ha ricordato la disciplina
"dell'Osservatorio regionale sulla sicurezza urbana e
sull'attuazione delle politiche integrate di sicurezza, quale
strumento di analisi delle condizioni territoriali e, quindi, per
la progettazione, l'attuazione e il controllo delle politiche
regionali in materia".
Calligaris ha anche sottolineato "la possibilità per i Comuni di
avvalersi della figura degli steward urbani per compiti
sussidiari di supporto alla Polizia locale. Una misura che, nei
Comuni in cui è stata attuata, ha aumentato la percezione di
sicurezza dei cittadini".
Infine, il relatore ha approfondito i temi "della sicurezza
partecipata e degli strumenti di cittadinanza attiva, come i
volontari per la sicurezza e il controllo di vicinato. Prevedere
le associazioni d'Arma e delle Forze dell'ordine tra i soggetti
principali per tale servizio, vuol dire riconoscere quella grande
risorsa costituita dai cittadini che hanno servito nei vari corpi
delle Forze armate e di sicurezza".
"Attraverso questo ddl - ha invece esordito il consigliere Mauro
Di Bert (Progetto Fvg/Ar) - l'Amministrazione regionale
attribuisce al servizio di sicurezza un'ossatura omogenea per
tutto il Fvg, pur nel rispetto delle competenze nazionali,
regionali e locali e della specificità dei territori. Escludendo
qualsiasi rischio di eccessiva centralizzazione delle funzioni di
Polizia locale in capo alla Regione".
"La discussione odierna - ha ricostruito Di Bert - arriva a pochi
giorni dal via libera da parte della Giunta regionale al
Programma sicurezza 2021 con una copertura finanziaria di
2,7milioni di euro, a disposizione dei corpi di Polizia per il
controllo del territorio e la realizzazione degli interventi
programmati. Questa norma si compone di istituti qualificanti e
ben definiti, che vanno a rispondere a esigenze di attualità".
Gli interventi, ha dettagliato il consigliere di maggioranza,
riguardano "una pluralità di ambiti: dall'organizzazione dei
comandi di Polizia Locale, alle modalità per la selezione e la
formazione del relativo personale; dal sistema delle
collaborazioni, alla sicurezza e alla valorizzazione degli
operatori. Inoltre, viene mantenuta la linea contributiva a
favore dei cittadini per l'acquisto di dispositivi di sicurezza e
allarmi".
Nello specifico, ha concluso Di Bert riguardo l'organizzazione
territoriale della Polizia locale, l'obiettivo è quello "di
incentivare una gestione associata delle funzioni, al fine di
aumentarne il grado di efficienza, anche in termini di formazione
e continuità, assicurando più alti livelli di sicurezza urbana
sul territorio regionale. Tra le novità di particolare rilievo la
possibilità di avvalersi di personale appartenente ad altri corpi
di Polizia".
ACON/DB-fc