Sport: Forza Italia, politica si adoperi per piena affermazione donne
(ACON) Trieste, 10 mar - "Una vicenda che fa male. Tuttavia,
non dovrebbe destare meraviglia, perché rispecchia una situazione
vissuta ancora da troppe donne, costrette a scegliere tra
carriera (lavorativa, sportiva, politica e via dicendo) e
maternità".
Lo affermano in una nota, riferendosi al caso Lugli, i
consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia: Mara Piccin,
Giuseppe Nicoli, Piero Mauro Zanin e Franco Mattiussi.
"Non dovrebbe servire l'eco mediatica di un caso particolare, pur
emblematico nei suoi contorni di gravità, per comprendere -
aggiungono gli esponenti forzisti - che è necessario lavorare
ancora molto per tutelare le donne, proprio quanto stiamo
cercando di fare. Come legislatori ed esponenti politici,
infatti, non possiamo fermarci alle scontate parole di condanna e
solidarietà.".
"Dobbiamo continuare a lavorare - dettagliano i consiglieri di FI
- per affermare le pari opportunità con proposte di legge che, da
una parte, tutelino le donne da discriminazioni e violenza
(questo l'intento, per esempio, del Testo unico degli interventi
per la tutela delle donne vittime di violenza e altre
disposizioni settoriali, che abbiamo depositato l'8 marzo) e,
dall'altra, favoriscano la loro piena affermazione sul piano
lavorativo (in questo caso, coincidente anche con l'impegno
sportivo), uno degli ambiti fondamentali dai quali rimuovere
disparità e ostacoli rispetto agli uomini".
"Al contempo - concludono i consiglieri - è
necessario insistere con azioni anche sul piano culturale. Il
caso di Lara Lugli non riguarda, ovviamente, soltanto aspetti
contrattuali, ma è emblematico dell'insensibilità rispetto alla
condizione femminile della quale, purtroppo, è ancora permeata la
nostra società".
ACON/COM/db