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Covid: M5S, resta problema controlli forniture Dpi e strumenti vaccini

11.03.2021
14:56
(ACON) Trieste, 11 mar - "Qualsiasi materiale entrato in un magazzino centralizzato per la successiva distribuzione in tutte le strutture sanitarie regionali avrebbe dovuto essere controllato con maggior rigore e attenzione da parte dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Mauro Capozzella, riferendosi alla risposta fornita dall'assessore regionale Riccardo Riccardi a una sua interrogazione, seguita "ai controlli e ai sequestri di dispositivi di protezione individuali da parte della Guardia di finanza in varie strutture del Servizio sanitario regionale".

"Ci aspettavamo - aggiunge l'esponente pentastellato - la risposta fornita da Riccardi che, di fatto, ha declinato ogni responsabilità, individuando nella struttura commissariale nazionale, nell'Agenzia italiana del farmaco e nel Comitato tecnico scientifico i soggetti adibiti a determinati controlli sul materiale fornito". "Il problema rimane comunque importante e non risolto, finendo per interessare gli organi e le persone che ora stanno verificando l'idoneità dei materiali forniti dalla Protezione civile per eseguire le vaccinazioni, al quale tutti i datori di lavoro, tra cui i direttori generali, devono o dovrebbero attenersi sempre. In particolare, per quanto riguarda gli aghi, ci si chiede - continua Capozzella - chi abbia deciso di andare in deroga a quanto la stessa centrale di acquisto Arcs ha ritenuto, in sede di gara, di porre come condizione fondamentale: ovvero, la presenza di sistemi di sicurezza per gli aghi". "Il Testo unico sulla sicurezza e la salute sul lavoro - aggiungono i consiglieri Andrea Ussai e Cristian Sergo - rimarca come il datore di lavoro, in questo caso le Aziende sanitarie, nella scelta dei Dpi 'individua le caratteristiche necessarie, tenendo conto delle eventuali fonti di rischio' e 'aggiorna la scelta ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di valutazione'. Le segnalazioni dei sindacati su questi aspetti, tuttavia, sono state evidentemente sottovalutate". "Rispondendo a una nostra precedente interrogazione in merito alle verifiche sulle mascherine, l'assessore Riccardi - concludono i portavoce del M5S - ha affermato che i dispositivi non ritenuti conformi alla normativa non sono stati distribuiti. Ciò, però, è vero solo in parte, perché alcuni Dpi non a norma sono stati utilizzati, anche in reparti Covid, fino al sequestro da parte della Guardia di finanza, mentre altri potrebbero ancora essere a disposizione nelle residenze per anziani". ACON/COM/db



Mauro Capozzella e Cristian Sergo (M5S)