Fake news: Zanin riceve Roitero, fondamentale bloccare notizie false
(ACON) Trieste, 11 mar - Non è un cervello in fuga e per ora
sta bene in Italia, ma il futuro non si sa mai cosa riservi e
Kevin Roitero, ricercatore informatico di Codroipo con un
curriculum vitae più lungo dei suoi anni (ne ha 29), è pronto
anche a partire, facendo valere la sua laurea magistrale in
informatica internazionale conseguita grazie al gemellaggio tra
gli atenei di Udine e Klagenfurt, in Austria.
"All'estero, i ricercatori italiani sono molto ben visti", ha
detto al presidente Piero Mauro Zanin, che lo ha voluto
incontrare per consegnargli il sigillo del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, complimentandosi per essere una delle
giovani eccellenze del nostro territorio. Vincitore di numerosi
premi, non ultimo il con.Scienze2020 per la migliore tesi di
dottorato in informatica discussa l'anno scorso, oggi Roitero si
dedica in particolare alla ricerca legata alle fake news, quelle
notizie che non solo sono false ma che possono fare anche molti
danni.
"Il nostro compito - ha spiegato lo stesso Roitero - è di
individuarle e bloccarle il prima possibile o, se non ci
riusciamo, quantomeno avvisare il cittadino che si tratta di
bugie. Perché la velocità è tutto: una volta che una notizia è
diventata virale non c'è più nulla da fare".
"Credo che anche per la politica - ha sottolineato Zanin - sia un
momento importante far sì che ciò che viene riportato, in special
modo tramite i social, sia vero, altrimenti si rischia che alla
comunità giungano soluzioni o impressioni alterate".
"Erano gli anni '90 - ha invece ricordato il consigliere Furio
Honsell, presente alla visita di Roitero - quando da rettore
dell'Università di Udine bussai alle casse della Regione per
ottenere i fondi necessari a far partire il dottorato in
informatica. L'allora presidente, Sergio Cecotti, mi finanziò
borse di studio per tre anni. La storia del corso di informatica
all'ateneo di Udine nasce nel '78, quando ci fu chi credeva di
accontentarci con una disciplina destinata a sparire di lì a
pochi anni. Invece siamo diventati il quinto polo informatico
d'Italia".
ACON/RCM-fc