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Sicurezza: ddl 125 rimandato a fine marzo, 16/3 decisione Capigruppo

11.03.2021
19:40
(ACON) Trieste, 11 mar - Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ha interrotto alle 18.30 l'esame dell'articolato del ddl 125 Sicurezza e Polizia locale dopo l'approvazione dell'articolo 17 sui 35 che compongono la norma.

Dopo una rapida consultazione con i Capigruppo, il completamento dell'espressione sul provvedimento della Giunta è stato perciò aggiornato a una prossima seduta dell'Assemblea legislativa (date probabili quelle del 23-24-25 marzo con possibile oltranza nella giornata conclusiva) che sarà stabilita dalla conferenza dei presidenti dei Gruppi consiliari in programma martedì prossimo.

Sarà inoltre riproposto all'ordine del giorno anche l'esame del ddl 120 sul tema delle modifiche alla Lr 14 del 5/2015, recante le disposizioni di attuazione del Programma operativo regionale Obiettivo investimenti a favore della crescita e dell'occupazione 2014-20.

Nel frattempo, la due-giorni d'Aula in presenza a Trieste si è conclusa con il via libera a maggioranza anche per gli articoli dal 12 al 17 del disegno di legge 125 sul tema delle politiche integrate di sicurezza e, nello specifico, dell'ordinamento della Polizia locale.

L'espressione dei consiglieri sull'articolato ha fatto seguito a un'approfondita discussione, conseguente all'illustrazione degli emendamenti e dalle conseguenti repliche da parte dall'assessore regionale Fvg alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti.

In assenza di emendamenti di espressione giuntale, sono state accolte 3 proposte, 2 delle quali hanno ottenuto parere favorevole all'unanimità. In tema di Ambito territoriale di riferimento dei corpi di Polizia locale, dunque, nulla osta alla richiesta del consigliere Igor Gaborvec che, insieme a Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia), in ossequio al principio di omogeneità culturale e linguistica aveva auspicato l'aggiunta delle aree di applicazione delle norme a tutela delle minoranze linguistiche riconosciute.

Stessa sorte positiva e stessi proponenti, per quanto concerne le funzioni della Regione, anche per l'esigenza di unire a una modulistica unica (comprensiva di programmi gestionali unici) anche quella in versioni plurilingue nei territori di insediamento delle minoranze linguistiche riconosciute.

Bocciati, invece, altri 12 emendamenti (più uno, decaduto di conseguenza) che erano stati presentati da Enzo Marsilio (Pd), Cristian Sergo (insieme agli altri colleghi componenti del Gruppo M5S), 5 da Franco Iacop (con il Gruppo consiliare dem), 2 da Bidoli e Moretuzzo e uno ciascuno da Gabrovec, Sergo e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg). Disco rosso, infine, anche per una proposta di Iacop con Capozzella (Pd), Honsell e Bidoli. ACON/DB-fc



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
L'assessore Fvg alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti
Franco Iacop (Pd)
Aula durante lavori