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Salute: in III Comm petizione olio di cannabis, sollecitata la Regione

12.03.2021
12:15
(ACON) Trieste, 12 mar - Tredici mesi fa, 3.384 cittadini del Friuli Venezia Giulia hanno presentato una petizione affinché il rimborso dei medicinali a base di cannabinoidi sia esteso anche all'olio di cannabis, tutti prodotti che si utilizzano soprattutto per la terapia del dolore. I primi firmatari di quella petizione sono i coniugi Massimo e Mariagrazia Tamburlini, che oggi hanno potuto finalmente illustrarne i contenuti alla III Commissione consiliare presieduta da Ivo Moras (Lega).

"Mi scuso per la voce malferma, causata dalla mia malattia", sono state le prime parole di Tamburlini, che poi ha riassunto la questione aiutato dalla moglie e dalla consigliera regionale dei Cittadini, Simona Liguori, che già all'epoca aveva fatto proprie le istanze della petizione.

Attualmente - "a differenza di altre realtà come ad esempio il Veneto", ha evidenziato Tamburlini - la nostra Regione rimborsa solamente le inflorescenze per il decotto o la vaporizzazione: il decotto, oltre a essere laborioso (richiede 40 minuti), ha un'efficacia ridotta ed è conservabile per un massimo di 4/5 giorni; la vaporizzazione necessita un vaporizzatore, il cui costo è completamente a carico del paziente. Ecco che molti malati utilizzano l'olio ricavando benefici superiori, ai quali vanno aggiunte la maggior comodità di somministrazione e di conservazione, ma anche un costo decisamente più elevato, che non tutti riescono a sostenere nel tempo.

Per disciplinare l'uso dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche da parte degli operatori del Servizio sanitario regionale, il Consiglio regionale ha approvato una legge specifica, la Lr 2/2013, poi modificata con la Lr 11/2016, mentre la Giunta, sempre nel 2016, con una delibera ha approvato gli indirizzi applicativi sull'uso dei medicinali a base di cannabinoidi per il trattamento sintomatico di supporto ad altri trattamenti standard, quando questi non abbiano prodotto i risultati desiderati o abbiano provocato effetti secondari non tollerabili. "Io ho assunto tutti i farmaci cosiddetti tradizionali - ha fatto presente Tamburlini - ma senza averne beneficio, e come me tanti altri malati".

"Oggi, se per l'acquisto in farmacia dell'inflorescenza i pazienti presentano la ricetta 'rossa' del medico e hanno il rimborso - ha aggiunto la consigliera Liguori -, per l'olio possono presentare solo la ricetta 'bianca' e dunque devono pagare di tasca propria. Ma per preparare l'olio serve effettuarne la cromatografia per la titolazione, ovvero per stabilire quanta percentuale di farmaco è contenuta nell'olio stesso. Si tratta di un esame che, in Fvg, può essere effettuato presso gli istituti Burlo Garofolo di Trieste e il Cro di Aviano, ma manca una convenzione tra questi due centri e le farmacie, che così si ritrovano a doversi servire di laboratori fuori regione".

"Già un anno fa - ha fatto presente Mariagrazia Tamburlini - avevamo chiesto se fosse possibile sottoscrivere un accordo con il Burlo Garofolo per la titolazione del farmaco, dati i pochi laboratori italiani autorizzati, che comunque sono agganciati alle università. E noi abbiamo in regione un dipartimento di chimica farmaceutica prestigioso, perciò volevamo sapere cosa possa ostacolare un intervento in tal senso".

La richiesta della Liguori al presidente Moras e agli consiglieri della III Commissione è, così, stata molto precisa: "Facciamoci latori presso il presidente della Regione, Fedriga, e l'assessore alla Salute, Ricardi, affinché si giunga ad un accordo con le farmacie territoriali per l'inclusione anche dell'olio di cannabis ad uso terapeutico tra i prodotti rimborsabili".

A dirsi da subito intenzionato a far pervenire al governatore e al vicegovernatore le richieste dei coniugi Tamburlini, come di tutti i sostenitori della petizione, è stato il presidente Moras, a cui si è aggiunto il sostegno di Walter Zalukar (Misto), che ha espresso anche parole dure sia contro il ritardo con cui la questione è stata trattata in Commissione, sia per la mancanza di ascolto di un cittadino da parte delle strutture di sanità regionali e della cosa si è scusato personalmente. Al pari Andrea Ussai (M5S), che ha ricordato un proprio "ordine del giorno, respinto dalla Giunta di allora, con cui si chiedeva proprio la rimborsabilità dell'olio di cannabis, mentre oggi si confida in una sensibilità diversa".

Furio Honsell (Open Fvg) ha plaudito al coraggio civile dei coniugi Tamburlini e ha chiesto che l'iter della petizione non si esaurisca oggi ma si proceda velocemente con una convenzione con l'Università per la titolazione, così come Mariagrazia Santoro ha garantito l'appoggio del Pd affinché la questione proceda speditamente dato che "non si tratta di autorizzare una nuova sostanza, ma una modalità diversa di somministrazione della stessa sostanza a titolo di rimborso". ACON/RCM



I coniugi Tamburlini
Simona Liguori (Cittadini)
Ivo Moras (Lega) presiede la III Commissione consiliare