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Lingue minoritarie: Zanin, alleanza tra Speciali e sinergia con Rai

13.03.2021
15:01
(ACON) Udine, 13 mar - "Il nuovo concetto sul quale basare ogni successiva azione è quello di un'alleanza concreta. Il mio riferimento va alla necessità che i rappresentanti istituzionali delle Regioni a Statuto speciale possano dare vita a una reale sinergia, approfittando anche della collaborazione offerta dal servizio radiotelevisivo nazionale".

Lo ha auspicato oggi il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, nel corso del suo intervento in videoconferenza che ha chiuso i lavori del convegno dedicato al tema de 'L'offerta radiotelevisiva per le minoranze linguistiche in Italia'.

L'evento web è stato patrocinato dalla Regione Fvg, affiancata dall'Agenzia regionale per la Lingua friulana (Arlef) e dalla Società filologica friulana, con la collaborazione del Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom Fvg). Sotto l'egida organizzativa dall'Assemblea della Comunità linguistica friulana (Aclif), si è cercato di realizzare un quadro delle trasmissioni radiotelevisive per le lingue minoritarie in tutta Italia, individuando le possibilità di sviluppo della specifica situazione legata al friulano. Il confronto ad ampio raggio è stato utile per inquadrare la situazione regionale nel contesto nazionale, ospitando esponenti delle comunità friulana, slovena, tedesca, ladina, francese e sarda.

I lavori, alle cui fasi introduttive ha partecipato anche l'assessore regionale alle Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, sono stati moderati da Markus Maurmair (presidente dell'Aclif) e Ornella Comuzzo. Tra i numerosi intervenuti nel corso del dibattito, Antonella Eloisa Gatta (vicepresidente del Corecom Fvg), Guido Corso (direttore della sede Rai di Trieste), William Cisilino (direttore dell'Arlef) e Martina Repinc (responsabile della struttura programmi in lingua slovena della Rai di Trieste).

"Sono soddisfatto - ha ricordato Zanin - per il fatto che, da quando ho iniziato a guidare il Cr Fvg, tra Rai, Corecom e Arlef si sia sviluppata una collaborazione che ha in parte migliorato l'attuazione della legge 482, prima non certo soddisfacente. Mancavano del tutto i programmi televisivi in friulano e, grazie al tavolo istituzionale attivato dal Corecom, insieme alla Giunta Fedriga e all'assessore Roberti, dopo 21 anni è finalmente arrivato un primo risultato importante: 30 ore di trasmissioni tv e un aumento di altre 30 ore per quelle radiofoniche".

"Su queste basi, dunque, possiamo e dobbiamo andare avanti. Cr Fvg e Corecom - ha aggiunto ancora il presidente dell'Assemblea legislativa regionale - continueranno a valutare la convenzione con Rai e Governo. Convenzione che, tuttavia, deve essere diretta e riservata al solo Fvg, perché ogni Regione deve avere la sua, nonostante i concetti generali comuni dai quali partire. Dovrà basarsi sull'aumento di un'offerta in lingua friulana, slovena e tedesca in grado di far aumentare gli ascolti, grazie al forte radicamento tra le popolazioni e le lingue parlate che io definisco identitarie e non minoritarie".

"Serve però un'informazione in friulano attraverso i telegiornali - ha concluso Zanin - per consolidare il rapporto con il servizio pubblico. Dovrà arrivare attraverso un centro di produzione in grado di utilizzare una redazione giornalistica madrelingua per dare dignità al friulano, come già si sta facendo per lo sloveno. Ciò significa anche implementare la sede udinese della Rai. La Regione Fvg, dove già esiste un'alleanza tematica trasversale, può mettere a disposizione degli spazi, ma poi sono necessari degli investimenti per la produzione diretta di programmi in friulano". ACON/DB



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, durante il suo intervento
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, durante l'intervento dell'assessore Pierpaolo Roberti