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Covid: Santoro (Pd), dopo un anno presidi territoriali ancora carenti

13.03.2021
17:15
(ACON) Trieste, 13 mar - "Un lungo anno di Covid pare passato invano, dal punto di vista dell'organizzazione, se andiamo a valutare la situazione di forte stress del Pronto soccorso di Udine, oltre alla carenza di presìdi territoriali e di ospedali periferici".

Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), commentando "la situazione del Pronto soccorso dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e degli ospedali periferici dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc)".

"Preoccupa - sottolinea l'esponente dem, che è anche componente della Commissione regionale Salute - la continua situazione di emergenza in cui sono costretti a operare medici e personale sanitario, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà per lo sforzo che stanno compiendo, mentre lavorano in continua emergenza, lasciati nelle stesse condizioni di un anno fa a gestire flussi di pazienti mai visti prima".

"In particolare, sono svariati gli interrogativi che ci poniamo - continua Santoro - rispetto la situazione che da tempo vive il Pronto soccorso, sotto pressione. Prima con le ambulanze in fila nell'attesa di poter ricoverare i pazienti ospitati a bordo, situazione senza precedenti. Senza dimenticare una condizione di completa mancanza di posti disponibili per il ricovero".

"Non possiamo perciò evitare di porci delle domande su cosa non abbia funzionato - conclude la nota del Partito democratico - e perché, passato un anno, la macchina organizzativa presenti, in particolare a Udine, problematiche che stanno mettendo in seria difficoltà gli operatori e, di conseguenza, le persone bisognose di cure". ACON/COM/db



Mariagrazia Santoro (Pd)