Covid: Santoro (Pd), dopo un anno presidi territoriali ancora carenti
(ACON) Trieste, 13 mar - "Un lungo anno di Covid pare passato
invano, dal punto di vista dell'organizzazione, se andiamo a
valutare la situazione di forte stress del Pronto soccorso di
Udine, oltre alla carenza di presìdi territoriali e di ospedali
periferici".
Lo rimarca in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), commentando "la situazione del Pronto soccorso
dell'Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e degli
ospedali periferici dell'Azienda sanitaria universitaria Friuli
Centrale (Asufc)".
"Preoccupa - sottolinea l'esponente dem, che è anche componente
della Commissione regionale Salute - la continua situazione di
emergenza in cui sono costretti a operare medici e personale
sanitario, ai quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà per lo
sforzo che stanno compiendo, mentre lavorano in continua
emergenza, lasciati nelle stesse condizioni di un anno fa a
gestire flussi di pazienti mai visti prima".
"In particolare, sono svariati gli interrogativi che ci poniamo -
continua Santoro - rispetto la situazione che da tempo vive il
Pronto soccorso, sotto pressione. Prima con le ambulanze in fila
nell'attesa di poter ricoverare i pazienti ospitati a bordo,
situazione senza precedenti. Senza dimenticare una condizione di
completa mancanza di posti disponibili per il ricovero".
"Non possiamo perciò evitare di porci delle domande su cosa non
abbia funzionato - conclude la nota del Partito democratico - e
perché, passato un anno, la macchina organizzativa presenti, in
particolare a Udine, problematiche che stanno mettendo in seria
difficoltà gli operatori e, di conseguenza, le persone bisognose
di cure".
ACON/COM/db