Salute: Conficoni (Pd), a oculistica Pordenone serve altro personale
(ACON) Trieste, 15 mar - "Le crepe che si sono aperte da tempo,
nella sanità del Friuli Occidentale, stanno incrinando anche il
reparto di oculistica dell'ospedale di Pordenone. Da quando nel
2018 è andato in pensione il primario, mai sostituito, si è
avviato un impoverimento con la fuga successiva di altri medici,
aggravata dai tre specialisti che lasceranno nei prossimi due
mesi".
A denunciarlo è Nicola Conficoni, consigliere regionale del Pd,
che in una nota spiega:"Questo è solo l'ennesimo tassello di un
avvilente mosaico di mancanze che stanno indebolendo la sanità
pordenonese, penalizzata dalla Regione nell'assegnazione delle
risorse economiche, inferiori a quelle destinate alle altre
Aziende sanitarie, e dal taglio lineare alla spesa per il
personale che ha ridotto i dipendenti in servizio, senza
dimenticare i numerosi incarichi dirigenziali vacanti. Nel caso
di oculistica ,il declassamento è evidente: quello che una volta
era considerato un fiore all'occhiello, un elemento di attrazione
per i livelli di cure fornite, ora si trova in forte affanno a
causa di un organico depauperato".
"A destare preoccupazione - prosegue Conficoni - sono anche le
criticità di dermatologia e endocrinologia. Tutto ciò avviene
mentre il direttore generale dell'Azienda sanitaria Friuli
Occidentale, Polimeni, solo alcune settimane fa dichiarava
trionfalmente che Asfo sta reggendo. Nulla di più lontano dalla
realtà, basti ricordare le denunce di gravi carenze da parte dei
sindacati che più volte hanno tentato di sbloccare la situazione
di trascuratezza che penalizza gli utenti. Ben venga l'aiuto del
privato, soprattutto in un momento di emergenza, ma non a
discapito di un patrimonio collettivo prezioso come la sanità
pubblica, che deve essere rafforzata".
ACON/COM/rcm