Covid: Ussai (M5S), sospensione chirurgie non coinvolga oncologia
(ACON) Trieste, 18 mar - "L'assessore regionale alla Salute,
Riccardo Riccardi, chiarisca se la sospensione dell'attività
chirurgica ospedaliera programmata riguarda anche la parte
oncologica".
A chiederlo è Andrea Ussai (M5S), dopo l'annuncio, da parte del
vicegovernatore della Regione dello stop agli interventi
chirurgici non urgenti, per le prossime due settimane.
"Sono circa 6 mesi che gli ospedali pubblici possono operare
solamente le urgenze e trattare i pazienti oncologici, con
l'effetto di avere migliaia di persone in lista di attesa. Adesso
anche questi ultimi, considerati prioritari perché hanno una
patologia che evolve - aggiunge Ussai -, rischiano di essere
sospesi. Capiamo che la sospensione dell'attività chirurgica sia
una scelta obbligata, determinata dallo stato di necessità, per
reperire anestesisti e infermieri per aprire nuovi posti di
terapia intensiva, ma arrivare a questo punto significherebbe
veramente aver toccato il fondo".
"Inoltre, le rassicurazioni dell'assessore, sul mettere a
disposizione i due istituti di ricerca Burlo di Trieste e Cro di
Aviano per gli interventi non differibili, non rappresentano una
vera soluzione: sono strutture che da sole non riescono a gestire
un numero di pazienti così elevato, né a farsi carico di tutti i
tipi di intervento", sottolinea il consigliere M5S.
"Siamo preoccupati anche dai numeri drammatici riguardanti la
mortalità nella nostra regione nell'ultima settimana, dove
continuiamo a primeggiare: viene da chiedersi il perché di questi
dati, quali problemi ci siano nella presa in carico dei malati da
Coronavirus e se abbiamo fatto tutto quello che era possibile per
prepararci a gestire la pandemia dopo la prima ondata, che ci
aveva visti tra i meno colpiti del Nord Italia. Speriamo -
conclude Ussai - di non essere gli unici a porci tale domande e
che anche il presidente Fedriga ne chieda conto ai manager della
sanità regionale che lui stesso ha nominato".
ACON/COM/rcm