Covid: Liguori (Cittadini), più risorse a cure territoriali fine vita
(ACON) Trieste, 20 mar - "Le cure di fine vita, al tempo della
pandemia da Covid-19, richiedono un ulteriore impegno da parte di
medici, infermieri, Oss e psicologi per sostenere i malati, anche
in considerazione delle limitazioni alla vicinanza dei familiari.
Per questa ragione, è fondamentale implementare le risorse
assegnate alla medicina territoriale che si occupa, appunto, dei
malati in fase avanzata".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Simona Liguori
(Cittadini), riferendosi "alle cure di fine vita in questa
delicata fase dell'emergenza sanitaria. Il gruppo di cura,
specificatamente formato e dedicato, rappresenta una valida
alternativa all'accanimento terapeutico e all'abbandono del
malato con prognosi infausta. Le cure palliative sono
caratterizzate da bassa tecnologia, alto contenuto umano e alto
grado di attività assistenziale, low tech e high touch".
"Per i malati in hospice, l'impossibilità di ricevere stabilmente
il conforto della vicinanza dei familiari - aggiunge l'esponente
civica - rende ancora più prezioso il lavoro degli operatori
sanitari che li curano e li assistono ogni giorno. Si tratta di
un impegno, da parte di chi assiste, che si moltiplica per dare
risposte di sollievo alla sofferenza e di accompagnamento.
Inoltre, per non fare sentire soli i pazienti, vengono utilizzate
proprie energie personali per tenere alta la qualità delle cure".
"È indubbio che la pandemia stia richiedendo sforzi notevoli a
tutti i lavoratori della sanità. Gli investimenti nella
formazione e nel supporto del personale - conclude Liguori -
devono essere implementati, nella nostra regione, anche
attraverso il Recovery Fund per mantenere adeguati gli standard
professionali nelle cure palliative".
ACON/COM/db