Ex Dormisch: Santoro (Pd), acquisizione area sia sostenuta da Regione
(ACON) Trieste, 20 mar - "La mancanza di una visione di
sviluppo del territorio da parte del Centrodestra è evidente:
tanto a livello regionale, quanto a livello locale. La diatriba
sull'ex Dormisch poteva trovare una risposta attraverso un
investimento in sede di Stabilità, così come fatto per Gorizia o
Monfalcone. Tuttavia, né il sindaco di Udine, né i suoi colleghi
di partito, i leghisti in Consiglio regionale, hanno mosso un
dito per la città".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), intervenendo nell'ambito della polemica riguardante
l'area dell'ex stabilimento Dormisch a Udine.
"A differenza di altri territori, dove si è guardato
evidentemente con più interesse a dinamiche politiche, a Udine -
sottolinea l'esponente dem - nessun consigliere della maggioranza
di Centrodestra si è fatto carico degli interessi della città,
dove l'unico investimento è stato fatto a favore dell'azienda
sanitaria su un patrimonio della Regione".
"Nella prossima legge omnibus - anticipa Santoro - chiederemo di
colmare questa lacuna, dal momento che, contrariamente a quello
che dice Pietro Fontanini, la destinazione dell'area ex Dormisch
è aperta a un ampio ventaglio di alternative. Basterebbe solo che
il sindaco Fontanini abbia un moto d'orgoglio e vada a Trieste a
rivendicare quello che altre Amministrazioni comunali hanno
ottenuto, chiedendo quindi i fondi necessari per acquisire
l'area".
"Vedremo - si chiede la consigliera del Partito democratico - se
il Centrodestra, dai consiglieri regionali al sindaco, farà gli
interessi della città, oppure se boccerà la nostra proposta solo
perché arriva dal Pd".
"Già nel 2012, durante la redazione del piano, la proprietà aveva
presentato un progetto in questo senso: non sappiamo - conclude
la nota - perché abbia cambiato idea ma, certamente, è compito
dell'Amministrazione comunale supportare l'iniziativa privata,
affinché risponda a un interesse pubblico".
ACON/COM/db