Ambiente: Dal Zovo (M5S), restiamo perplessi sulla gara Italian Baja
(ACON) Trieste, 21 mar - "La risposta della consigliera Piccin
ci lascia davvero perplessi". Lo afferma, in una nota, la
portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Ilaria
Dal Zovo, in merito alle dichiarazioni dell'esponente di Forza
Italia su Italian Baja. "Quale sarebbe il nesso tra una gara di
macchine ed essere contrari ai trattori? Da una parte parliamo di
veicoli utilizzati per lavoro, dall'altra di un passatempo".
"Siamo contenti che la consigliera abbia potuto vedere e leggere
l'autorizzazione del Ministero - continua Dal Zovo -. Noi
ovviamente abbiamo fatto regolare accesso agli atti, come i
comuni mortali. Evidentemente lei ha canali prioritari a cui
accedere, che noi non abbiamo".
"Non abbiamo mai detto che la manifestazione non si svolge nel
rispetto delle regole - rimarca la consigliera M5S -. Abbiamo
invece sottolineato che non ci sembra opportuno organizzare un
evento del genere in piena pandemia, quando tutti sono fermi e le
attività soffrono. E abbiamo detto che disturba il periodo dei
corteggiamenti e delle nidificazioni: non basta che sia fuori
dalla zona protetta per non arrecare danno".
"Il rumore, infatti, può causare danni alle nidificazioni e può
anche spingere un uccello ad abbandonare il nido con le uova, se
l'area è troppa rumorosa. Vogliamo confrontare i decibel prodotti
da un trattore e quelli di una vettura come quelle dell'Italian
baja? - chiede Dal Zovo - Gli animali non nidificano e non si
corteggiano dentro i confini delle zone protette, lo fanno dove
si sentono al sicuro. È per questo che manifestazioni di questo
tipo dovrebbero essere rispettose di questo periodo speciale per
la natura".
"Nel suo comunicato - conclude la consigliera del Movimento -,
Piccin sostiene che abbiamo taciuto rispetto ai fatti di Vivaro.
Non è così. Oltre ad aver comunicato tramite i social, abbiamo
predisposto un'interrogazione e anche la nostra portavoce alla
Camera, Sabrina De Carlo, ne ha presentata una per chiedere
chiarimenti sulla vicenda".
ACON/COM/fa