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Sicurezza: ddl 125, ok Aula a norme gestione associata funzioni Pl

23.03.2021
14:41
(ACON) Trieste, 23 mar - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito in presenza a Trieste e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha approvato a maggioranza anche gli articoli dal 18 al 25 del disegno di legge 125 sul tema delle politiche integrate di sicurezza e, nello specifico, dell'ordinamento della Polizia locale.

Il prosieguo dell'espressione consiliare ha fatto seguito alle comunicazioni del governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, e del vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, sull'emergenza da Covid-19.

Un passaggio che ha anticipato anche la valutazione di una richiesta, inoltrata dal consigliere Franco Iacop (Pd), di interrompere nuovamente i lavori sull'articolato (già fermati nel tardo pomeriggio di giovedì 11 marzo, quando l'esame aveva coperto la prima metà del Titolo III) per riportare il provvedimento in sede di Commissione e dare vita a ulteriori approfondimenti. A tale proposito, dopo un'intenzione preliminare espressa verbalmente dal leghista Antonio Calligaris (contrario) e dal pentastellato Cristian Sergo (favorevole), la votazione dell'Aula ha comunque espresso parere negativo al rinvio del documento con 24 no, 19 sì e una sola astensione (Zalukar del Misto).

Le attività dell'Assemblea legislativa Fvg sono quindi proseguite con l'approvazione dell'articolo 18 che ha subito trovato l'accoglimento all'unanimità di un emendamento modificativo, proposto da Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia). Nel corso della discussione, anche l'assessore regionale Fvg alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha pienamente avallato il tema specifico legato alla gestione associata delle funzioni di Polizia locale che, mediante convenzione, viene ora consentita esclusivamente tra Comuni contermini

Sono stati invece bocciati gli altri cinque emendamenti presentati. Uno, modificativo, da parte di Sergo (con le sigle degli altri colleghi del M5S) sulla materia dell'accesso ai ruoli. I rimanenti quattro, tutti a firma del dem Iacop (affiancato dagli altri componenti del Gruppo del Partito democratico), proponevano anche di valutare le opinioni del Consiglio delle Autonomie locali e della Commissione consiliare competente, prima di definire i regolamenti regionali sia in tema di armamento e strumenti di autotutela, sia di accesso ai ruoli (dove il consigliere auspicava anche che i concorsi pubblici potessero essere banditi dai Comuni e dalle loro forme associative).

Disco rosso, infine, anche per le richieste di Iacop di predisporre "appositi accordi tra le Amministrazioni interessate" e di inviare "comunicazioni al prefetto" relative alla collocazione "di comandi e distacchi presso le strutture di Polizia locale in caso di calamità o per rafforzare altri corpi in situazioni eccezionali o stagionali".

L'esame degli ultimi 10 articoli del ddl 125 proseguirà con la ripresa dei lavori pomeridiani, a partire dal 26 in tema di scuola per la Polizia locale del Friuli Venezia Giulia. ACON/DB-fc



Antonio Calligaris (Lega)
Franco Iacop (Pd)
Cristian Sergo (M5S)