Sicurezza: Zanon (Futura), accolto odg su corsi di difesa nelle scuole
(ACON) Trieste, 23 mar - "L'educazione al valore della persona
e l'introduzione di corsi di difesa nelle scuole, rivolti
specialmente alle studentesse, rientrano in un più ampio quadro
di educazione civica che con soddisfazione viene recepito nel
dibattito consiliare".
Così Emanuele Zanon, consigliere regionale di Regione Futura,
commenta l'accoglimento del proprio ordine del giorno presentato
nella seduta d'Aula dedicata al disegno di legge 125 in materia
di politiche integrate di sicurezza e ordinamento della polizia
locale.
Ciò che si propone al presidente e alla Giunta regionale è di
"compiere ogni azione per valutare la promozione di corsi di
legittima difesa nelle scuole, soprattutto a favore delle
studentesse, rafforzando così il senso di sicurezza tra i
giovani, il legame con le forze dell'ordine e la ripresa delle
attività sportive, fra le quali le arti marziali".
"L'introduzione dei corsi di difesa nelle scuole rientra nel
potenziamento del ruolo, svolto dai territori, nel favorire la
cultura della sicurezza e promuovere l'educazione del rispetto
della persona. Il mio invito - fa sapere Zanon - è di promuovere
corsi di legittima difesa nelle scuole soprattutto a favore delle
studentesse, tessendo delle reti di collaborazione da un lato con
le scuole di arti marziali, dall'altro lato con gli agenti di
pubblica sicurezza, rinnovando iniziative di educazione in
materia di legittima difesa non violenta, prevenzione e rispetto
dell'articolo 52 del codice penale, che regolamenta appunto la
difesa personale".
"I fatti di cronaca che ogni giorno vengono riportati alla nostra
conoscenza attraverso i mezzi di informazione - conclude il
portavoce di Regione Futura - sono sempre meno incoraggianti in
quanto denunciano un evidente malessere della società moderna
contraddistinta da innumerevoli atti di micro e macro
criminalità. L'iniziativa porterebbe a un maggiore coinvolgimento
delle società sportive di arti marziali, messe a dura prova dal
perdurante stato di blocco delle attività sportive dovuto
all'emergenza Covid-19, che sta avendo come conseguenza il
crescente allontanamento e indebolimento dell'interesse di
svolgere tali salutari attività tra i più giovani".
ACON/COM/rcm