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Terza Ripartenza: Zanin in Bicamerale, tavolo per Fvg del futuro

23.03.2021
18:52
(ACON) Trieste, 23 mar - "Riattivazione dell'ascensore sociale, rilancio della manifattura locale e un nuovo modello insediativo territoriale: sono questi gli assi portanti già individuati nel Friuli Venezia Giulia e pronti per diventare operativi grazie all'istituzione del Tavolo per la terza ripartenza".

Lo ha anticipato oggi a livello nazionale il presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, in collegamento telematico con la Commissione parlamentare bicamerale per le Questioni regionali che, all'ordine del giorno, prevedeva l'audizione del board della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, in questo caso incentrata sul tema dei rapporti tra lo Stato e le Autonomie territoriali nell'ambito dell'emergenza sanitaria e dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

"Nei mesi scorsi - ha ricordato Zanin, vicepresidente della Conferenza guidata dal presidente del Cr Veneto, Roberto Ciambetti - abbiamo approvato all'unanimità un documento che istituisce il Tavolo per una ripartenza che, a sua volta, segue quelle del secondo dopoguerra e del 1976, quando il Fvg era stato colpito dalla distruzione sismica. Oggi, a seguito della pandemia, ci ritroviamo nuovamente a dover gestire una situazione simile".

"Il Tavolo lavorerà partendo da un documento iniziale - ha rivelato - che prende slancio dalle proposte del Governo e dell'Unione europea per definire l'ascolto delle istanze territoriali, attraverso un processo dal basso verso l'alto, al fine di trovare le migliori proposte e strategie per ripartire, creando le condizioni affinché dopo la crisi sanitaria si possa risolvere anche quella economico-sociale che dovremo affrontare".

"I lavori si sostanzieranno in una serie di audizioni con i portatori di interesse e alla fine, insieme alle scelte che la Giunta regionale Fvg ha già preso e ha già iniziato ad applicare sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), troveranno un comune denominatore per definire le priorità, lasciando agli organi esecutivi la loro trasformazione in progetti concreti. Sarà inoltre necessario - ha proseguito Zanin - intercettare anche le risorse relative alla programmazione europea 2021-27, ai fondi statali per la coesione e anche agli stessi fondi regionali".

"L'obiettivo è quello di creare una visione del Fvg da qui al 2030-40, attraverso una regia effettuata dall'Assemblea legislativa all'unanimità, per individuare un percorso di progetti, programmi e idee. In senso più generale, un ruolo importante - ha aggiunto ancora - può essere svolto dai presidenti di Regione e, in particolar modo, da quelli che sono coinvolti anche nelle Istituzioni europee (come il Comitato europeo delle Regioni e la Conferenza delle Assemblee legislative europee). La ripartenza avrà bisogno di tempi lunghi ed è importante che il nuovo modello di Europa sia coerente rispetto le visioni e le priorità che le singole Autonomie regionali, non solo d'Italia ma di tutta Europa, si possano in qualche modo dare".

"Possiamo perciò consentire, partendo proprio dal Fvg, un modello come quello della ricostruzione post terremoto, per fornire - ha concluso il presidente del Cr Fvg - non solo risposte immediate, ma anche modelli e assi per utilizzare a meglio le risorse post pandemia, disegnando il Friuli e tutta l'Italia dei prossimi 20-30 anni". ACON/DB-fc



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin