Sicurezza: Capozzella (M5S), no al controllo reciproco tra cittadini
(ACON) Trieste, 23 mar - "Il ddl 125 vuole normare l'ordine, la
sicurezza dei cittadini, il buono e civile vivere urbano. Ma
l'assessore regionale Pierpaolo Roberti non lo fa attraverso
strumenti di educazione e formazione, non lo fa chiedendo ai
ministeri preposti di assegnarci maggiore organico. Lo fa a modo
suo, istituendo i corpi di vigilanza volontaria: le ronde di
civili".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Mauro Capozzella, prendendo la parola dopo l'approvazione
in aula della legge sulla Sicurezza con voto contrario del Gruppo
pentastellato.
"Viene inoltre escluso e ignorato - aggiunge l'esponente del M5S
- il corpo dei Vigili del fuoco, laddove è prevista la
collaborazione con le forze di polizia".
"Saremo noi stessi i controllori. Questo compito, tuttavia, non
ci è proprio - sottolinea Capozzella - ed è stato lo stesso
legislatore a togliercelo. L'assessore si legga gli articoli 364
e seguenti del Codice penale, dove al cittadino è fatto obbligo
di denuncia di reato qualora esso sia compiuto contro lo Stato o
abbia estrema gravità. In caso contrario, ne ha mera facoltà.
Perché il legislatore introduce queste differenze? Proprio per
non lasciare aperto alcuno spiraglio al libero arbitrio del
singolo".
"Singolo per il quale va definito e circoscritto un perimetro ben
delineato; singolo che deve avere non solo dei requisiti molto
elevati, ma anche dimostrare attraverso gli opportuni strumenti
di essere psicologicamente idoneo ed equilibrato. Perché, come
psicologia insegna, colui al quale sia dato di ricoprire un ruolo
di potere - prosegue la nota pentastellata - tenderà a
esercitarlo in maniera tanto più rigida quanto esso gli offra
anche una definizione di ruolo sociale, togliendogli l'autonomia
di pensiero e uniformandolo a una collettività dove vince chi
grida più forte".
"Non vogliamo dubitare che l'intento di questa legge sia buono,
ma ci pare doveroso ammonire che la strada per l'inferno è
lastricata di buone intenzioni. Scelte poco ponderate oggi, si
riveleranno scellerate domani. Abbiamo invitato invano la
Maggioranza - conclude Capozzella - ad abbandonare l'ideologia e
a usare il buon senso. Si potenzi la Polizia locale, lo si faccia
con tutti gli strumenti necessari per avere maggiore sicurezza
nelle strade e si premino questi corpi normati dalla legge con
personale, strumenti e salari consoni. Tuttavia, non si crei un
corpo di cittadini volontari che ne controllino altri".
ACON/COM/db