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Sicurezza: Honsell (Open Fvg), ddl 125 sarà fonte di conflittualità

23.03.2021
18:59
(ACON) Trieste, 23 mar - "Era davvero necessario, in un momento di grave insicurezza sanitaria come quello attuale, monopolizzare il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per quasi un mese sul tema della sicurezza urbana, come è avvenuto con il ddl 125? I prefetti, tra l'altro, hanno sempre dichiarato che in regione questo non è affatto un problema".

Lo chiede in una nota il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), aggiungendo la considerazione personale secondo cui "questa legge, purtroppo, contribuirà ad accrescere la conflittualità e l'emarginazione nelle nostre comunità. La Regione Fvg si prepara a riconoscere, all'insaputa dei sindaci, gruppi e gruppuscoli che si autodefiniscono controllori del vicinato. Oltre a legalizzare di fatto queste ronde, il ddl 125 istituisce schiere di volontari della sicurezza, steward, altri ausiliari e controllori accanto alla Polizia locale".

"Questa legge - sottolinea Honsell - decreta anche la fine del vigile di quartiere, sostituendolo con un nuovo corpo, a forte ingerenza regionale, caratterizzato da aspirazioni di mero controllo e repressione. Ben altra, invece, avrebbe potuto essere l'interpretazione della sicurezza integrata. Accanto alle azioni repressive, infatti, la sicurezza si costruisce anche con provvedimenti positivi che rimuovano, attraverso interventi di riqualificazione urbana e sostegno sociale, le cause dell'emarginazione e dell'insicurezza che ne derivano".

"Le società più sicure - conclude la nota - sono quelle più solidali e non quelle costruite sul controllo e la sfiducia del vicino. Questa Maggioranza non ha voluto capirlo. Per questo motivo, perciò, abbiamo votato contro la norma". ACON/COM/db



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)