Sicurezza: Honsell (Open Fvg), ddl 125 sarà fonte di conflittualità
(ACON) Trieste, 23 mar - "Era davvero necessario, in un momento
di grave insicurezza sanitaria come quello attuale, monopolizzare
il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per quasi un
mese sul tema della sicurezza urbana, come è avvenuto con il ddl
125? I prefetti, tra l'altro, hanno sempre dichiarato che in
regione questo non è affatto un problema".
Lo chiede in una nota il consigliere regionale Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), aggiungendo la considerazione personale
secondo cui "questa legge, purtroppo, contribuirà ad accrescere
la conflittualità e l'emarginazione nelle nostre comunità. La
Regione Fvg si prepara a riconoscere, all'insaputa dei sindaci,
gruppi e gruppuscoli che si autodefiniscono controllori del
vicinato. Oltre a legalizzare di fatto queste ronde, il ddl 125
istituisce schiere di volontari della sicurezza, steward, altri
ausiliari e controllori accanto alla Polizia locale".
"Questa legge - sottolinea Honsell - decreta anche la fine del
vigile di quartiere, sostituendolo con un nuovo corpo, a forte
ingerenza regionale, caratterizzato da aspirazioni di mero
controllo e repressione. Ben altra, invece, avrebbe potuto essere
l'interpretazione della sicurezza integrata. Accanto alle azioni
repressive, infatti, la sicurezza si costruisce anche con
provvedimenti positivi che rimuovano, attraverso interventi di
riqualificazione urbana e sostegno sociale, le cause
dell'emarginazione e dell'insicurezza che ne derivano".
"Le società più sicure - conclude la nota - sono quelle più
solidali e non quelle costruite sul controllo e la sfiducia del
vicino. Questa Maggioranza non ha voluto capirlo. Per questo
motivo, perciò, abbiamo votato contro la norma".
ACON/COM/db