Crescita: Basso (FdI), con ddl 120 si riduce rischio di perdere fondi
(ACON) Trieste, 24 mar - Un disegno di legge "che solo
all'apparenza può sembrare tecnico" e che deve indurre il
Consiglio regionale "a una riflessione e a un confronto più ampio
sulle opportunità che la nostra Regione può cogliere dal sistema
europeo".
Così Alessandro Basso, consigliere di Fratelli d'Italia e
presidente della I Commissione permanente che ha dato parere
favorevole a maggioranza al testo di legge, riassume i contenuti
del ddl 120 oggi all'esame dell'Aula. Auspicando in modo
esplicito "l'approvazione unanime del Consiglio regionale", sulla
base della considerazione che "con questo disegno di legge è
iniziato un percorso di condivisione e collaborazione tra ente
regionale e rappresentanti istituzionali".
"Le norme tecniche che verranno introdotte - ha scritto Basso
nella sua relazione di maggioranza - seguono la buona prassi di
standardizzazione e semplificazione delle procedure finanziarie
che hanno portato ad avere ottime performance del Por Fesr
2014-2020. Queste variazioni permetteranno alla nostra Regione,
oggi seconda nel contesto italiano per avanzamento finanziario -
annota ancora il consigliere - di ottenere risultati importanti
limitando i rischi di perdita dei fondi europei e statali per la
coesione dell'Unione Europea, considerando che ci dovrebbe essere
un incremento importante delle risorse finanziarie per i
Programmi operativi regionali di circa il 25 per cento".
Il relatore ha poi ribadito l'importanza dei programmi europei:
"Dopo l'audizione in I commissione con l'assessore Zilli, è
diventato lampante che l'attenzione alla stesura del nuovo
programma deve essere massima. Proprio in quella sede è stato
evidenziato infatti che nonostante gli ottimi risultati di
impiego di spesa e di obiettivi raggiunti, gli effetti non sono
risultati impattanti per il nostro sistema regionale".
"Dobbiamo poi declinare questi grandi temi sul territorio - ha
aggiunto in Aula il relatore Basso - pensando alle concrete
ricadute per gli enti locali. E serve una costante attenzione
anche all'infrastrutturazione, tema chiave del Recovery Fund, con
una serie di investimenti rivolti alle nuove generazioni".
ACON/FA-fc