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Fondazione Aquileia: no Aula a mozione su dimissioni Zanardi Landi

25.03.2021
13:52
(ACON) Trieste, 25 mar - Respinta a maggioranza (23 i voti contrari e 21 i favorevoli) dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, la mozione 213, presentata dal consigliere Emanuele Zanon (Regione Futura) con l'obiettivo di porre in atto azioni mirate a persuadere il dimissionario ambasciatore Antonio Zanardi Landi, affinché rivedesse la sua decisione e mantenesse l'incarico di presidente della Fondazione Aquileia.

Il provvedimento, presentato in autunno e già discusso in chiusura della precedente seduta dell'Aula nel mese di febbraio, in considerazione del fatto che "Zanardi Landi aveva rassegnato le dimissioni dal primo dicembre 2020" e che "nel corso del suo mandato, iniziato nel gennaio 2015, la Fondazione Aquileia aveva raggiunto molteplici obiettivi e considerevoli successi in Italia e anche all'estero", mirava a impegnare presidente e Giunta regionale ad "accertare la sussistenza delle condizioni, ed eventualmente assumere le conseguenti necessarie azioni, per far modificare la decisione a Zanardi Landi, facendolo soprassedere dalle dimissioni".

Zanon aveva deciso di non ritirare la mozione e di andare comunque al voto, perché nell'arco delle ultime settimane "non ho ricevuto dall'assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, gli auspicati elementi innovativi che avrebbero modificare i termini del mio appello. Rimane comunque aperto - ha aggiunto - il tema della strategia generale e di chi abbia in mano la regia del futuro di Aquileia, anche e soprattutto a livello internazionale".

Quella auspicata da Zanon, era stata da lui stesso definita "doverosa alla luce del prestigio nazionale e internazionale accreditato a Zanardi Landi, personalità autonoma e qualificata, oltremodo adeguata a ricoprire il ruolo di presidente in una particolare fase di rilancio e riconoscimento della Fondazione come quella attuale". ACON/DB-fc



Emanuele Zanon (Futura)