Ripartenza: Zanin e Fedriga danno via a Tavolo, servono idee e visione
(ACON) Trieste, 25 mar - Puntare sull'idrogeno come fonte di
energia alternativa, anche in termini di ricerca, per attrarre
importanti investimenti internazionali. Sviluppare gli interporti
per fare del Friuli Venezia Giulia una grande piattaforma
logistica a servizio dell'area portuale di Trieste e Monfalcone.
Potenziare la rete infrastrutturale per rendere resilienti anche
le località più piccole ed esposte al pericolo dell'isolamento.
Sono queste alcune delle idee-guida con cui il governatore
Massimiliano Fedriga ha alimentato la prima e attesa riunione del
Tavolo per la terza ripartenza, che ha preso il via oggi
nell'aula di piazza Oberdan, sotto la presidenza di Piero Mauro
Zanin.
"Ai consiglieri - ha spiegato Zanin - non chiedo di proporre
progetti puntuali ma di fornire indirizzi strategici, con una
visione che guardi al futuro. Non ci concentreremo solo sui
progetti per il Recovery Fund ma guarderemo anche alle risorse
che arriveranno più in là nel tempo a livello europeo, nazionale
e regionale. Così come fecero i nostri predecessori nel dopo
terremoto, quando il Consiglio fornì il suo contributo in termini
di indirizzo alla Giunta e al Governo".
E lo stesso presidente dell'Aula ha messo sul piatto alcune
proposte, parlando di un settore manifatturiero 4.0 capace di
trasformare i beni che transiteranno dall'area portuale giuliana
e ipotizzando una transizione digitale che punti sul
decongestionamento delle grandi città, "per favorire e
rilanciare, nell'ottica di un crescente telelavoro, quelle aree
interne e periferiche che possono garantire una maggiore qualità
della vita, con un aumento dell'indice di benessere e non
soltanto del Pil".
Da Fedriga è arrivato un apprezzamento per lo spirito del Tavolo,
al quale partecipano di diritto i capigruppo delle forze
politiche, i presidenti delle Commissioni e gli assessori Barbara
Zilli e Pierpaolo Roberti in rappresentanza della Giunta. "Il
Governo però - ha sottolineato Fedriga - è in ritardo nel
coinvolgimento dei territori, eppure un coordinamento è
fondamentale per arrivare a una visione di insieme ed evitare
doppioni tra i canali finanziari locali, nazionali ed europei.
Noi intanto - ha chiarito ancora il governatore - abbiamo deciso
di iniziare da un'ipotesi molto ampia in termini finanziari, in
modo da avere a disposizione tutte le armi quando capiremo su
cosa punta il Governo".
Concetti ripresi poi dall'assessore alle Finanze, Barbara Zilli,
che ha annunciato una imminente revisione della bozza su cui la
Giunta è al lavoro da alcuni mesi: "Dovremmo inviarla al
Parlamento tra il 20 e il 22 aprile, intanto continuiamo a
raccogliere idee. Gli assi strategici sono digitalizzazione,
transizione ecologica e coesione sociale". Zilli ha poi elencato
una serie di progetti che si candidano a entrare nel piano che la
Regione sottoporrà a Roma, tra i quali il rilancio di Porto
Vecchio a Trieste, la ciclovia Trieste-Lignano-Venezia per
valorizzare il turismo lento, il raddoppio della linea
ferroviaria Udine-Cervignano. "La zona logistica semplificata è
un'occasione da non perdere - ha detto ancora l'assessore alle
Finanze - per i vantaggi burocratici e fiscali che può garantire".
Ora la palla passa ai presidenti delle Commissioni, invitati da
Zanin a convocare i loro organismi la prossima settimana per fare
il punto con gli assessori sulla progettualità regionale nei
diversi settori. Il Tavolo sarà riconvocato dopo Pasqua per
l'audizione di parlamentari ed europarlamentari della nostra
regione. "Entro il 20 aprile - ha detto ancora il presidente
dell'Aula - dovremo arrivare a una prima sintesi dei contributi
da proporre alla Giunta".
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ACON/FA-fc