Voto: Zalukar (Misto), sorprende il no di FI su parità di genere
(ACON) Trieste, 25 mar - "Il Consiglio Regionale con la sua
maggioranza a trazione centrodestra ha nuovamente bocciato la
doppia preferenza di genere per l'elezione dei Consiglieri
nell'Assemblea Regionale". Così si esprime, in una nota, il
consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar.
"Il consigliere Russo del Pd, primo firmatario della proposta -
continua Zalukar - ci aveva già provato l'anno scorso, ma senza
successo. Tanto per chiarire, la doppia preferenza di genere
significa introdurre l'obbligo che la scheda elettorale presenti
due nomi di preferenze, uno di un uomo e uno di una donna;
l'elettore ovviamente è libero di scegliere l'uno, l'altro o
entrambi".
"Questo semplice accorgimento assolutamente non coercitivo e, per
così dire, "soft", avrebbe offerto la possibilità di una maggior
presenza femminile nelle istituzioni - si legge ancora nella nota
di Zalukar - colmando un divario che è sotto gli occhi di tutti e
che abbraccia l'agone politico, ma anche quello economico e
sociale. E l'avrebbe colmato senza la spinta artificiosa delle
quote riservate, ma lasciando l'elettore del tutto libero di
scegliere".
"Sulle inclinazioni della Lega o di Fratelli d'Italia rispetto
alla parità di genere non mi pronuncio - continua il consigliere
- ma sorprende la posizione di Forza Italia, il partito delle
libertà, in economia, nel sociale, nei diritti. Forza Italia si
appiattisce sempre più sulle posizioni della Lega e, così
facendo, sembra voler abbandonare il suo credo ideologico
profondo, il liberalismo. In politica si scende a compromessi,
sta nelle cose, ma il compromesso non dovrebbe portare ad
abdicare ai valori fondanti".
"Fu proprio un esponente politico di Forza Italia, l'allora
Ministra delle Pari Opportunità, Mara Carfagna - ricorda Zalukar
- ad introdurre con legge la doppia preferenza di genere che poi
è stata adottata in quasi tutta Italia. Qui in regione anche la
senatrice Laura Stabile di Forza Italia aveva aderito all'appello
del consigliere Russo per la doppia preferenza in coerenza alle
inclinazioni del partito di Berlusconi che, ricordiamolo, è un
partito fondato su ideali liberali".
"Ho trovato francamente pretestuoso da parte di esponenti della
maggioranza trincerarsi dietro alla necessità di rivedere
l'intera legge elettorale - osserva il consigliere - e
altrettanto pretestuoso affermare che il centrosinistra avanzava
la proposta della doppia preferenza per opportunismo politico. Si
trattava di una norma semplice e piana da approvare in modalità
bipartisan. Sono prevalse ideologie o schemi interni ai partiti
francamente a me incomprensibili, e credo oscuri anche ai
cittadini".
ACON/COM/fa