Minoranze: Patto, processo inclusivo popoli e valorizzare diversità
(ACON) Trieste, 25 mar - "È stata approvata dall'Aula
all'unanimità la mozione di censura, sostenuta da tutti i Gruppi
consiliari, nei confronti della Commissione europea, dopo la
decisione di non accogliere le richieste contenute nel Minority
SafePack, voltando in tal modo le spalle a più di un milione e
100mila cittadini europei e a diverse istituzioni territoriali
che, con tale iniziativa, avevano chiesto protezione giuridica
per i 50 milioni di europei appartenenti a minoranze nazionali,
culturali e linguistiche. Una presa di posizione condannata da
subito dal Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia".
Così la nota in cui Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto)
ritengono l'accaduto "un atto gravissimo della Commissione
europea, che più volte aveva dichiarato prioritarie l'inclusione
e il rispetto della ricca diversità culturale e linguistica
dell'Europa, ma che alla prova dei fatti ha negato i diritti di
milioni di cittadini europei appartenenti a comunità linguistiche
minoritarie".
"Senza dimenticare che, respingendo le richieste contenute nel
Minority SafePack, i legislatori si sono allontanati
ulteriormente dai cittadini che rappresentano, cittadini che si
erano avvalsi dell'unico strumento di democrazia partecipativa
dell'Unione Europea", concludono Bidoli e Moretuzzo, auspicando
"un processo democratico più trasparente e inclusivo di tutti i
popoli nel processo decisionale all'interno dell'Ue e un'azione
politica che metta al centro anche il tema della valorizzazione
delle diversità e riconosca la libertà dei popoli di
autodeterminarsi, di decidere del proprio futuro".
"La recente revoca, da parte del Parlamento europeo,
dell'immunità parlamentare a tre eurodeputati appartenenti a
partiti indipendentisti catalani non va certamente in questa
direzione", ricorda infine Moretuzzo.
ACON/COM/rcm