Ripartenza: Bordin (Lega), da Fvg proposte concrete per rilancio
(ACON) Trieste, 25 mar - "Di fronte a questa svolta storica per
il Paese e per il Friuli Venezia Giulia, è dovere per chi, come
noi, è chiamato a ricoprire un ruolo istituzionale cercare di
dare risposte efficaci ed efficienti ai cittadini, alle famiglie
e alle imprese".
Lo ha affermato, in una nota, il capogruppo della Lega, Mauro
Bordin, che durante il Tavolo tecnico per la terza ripartenza del
Fvg, ha ricordato come "solo un mese fa sarebbe stato impensabile
il confronto e il coinvolgimento delle Regioni e come, invece, il
Governo Draghi stia dando un'impronta diversa, esprimendo la
volontà di coinvolgere le regioni quali protagoniste del destino
del territorio e valorizzazione delle idee e delle progettualità".
"La Giunta ha presentato un documento chiaro e lineare in cui
sono illustrate diverse idee significative che ripercorrono le
linee programmatiche generali e gli indirizzi dando un senso
concreto di dove vogliamo andare", aggiunge l'esponente della
Lega.
"Sviluppo e crescita sono fondamentali per ripartire con forza e
rialzarci da questa terribile crisi. Gli indirizzi espressi sulla
logistica, sull'assetto idrogeologico, sulla ciclabilità del
turismo, sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità soprattutto
sociale ed ambientale, sono ampiamente condivisi dal nostro
Gruppo che parteciperà al processo con alcune proposte che si
inseriranno in questo contesto. La Giunta - aggiunge Bordin - ha
mutuato le esigenze provenienti dal territorio come Udine 2050 o
la pista ciclabile Venezia Trieste che sono già oggetto di
approfondimento. Ogni scelta si deve comunque dimostrare
realistica, concreta e fattibile nei tempi prestabiliti. È
infatti fondamentale l'aspetto organizzativo e procedurale per
essere pronti nel momento in cui saranno disponibili le risorse".
Bordin conclude ribadendo "l'importanza della sfida per la tutela
dell'assetto idrogeologico del Friuli Venezia Giulia e la
necessità di progetti che mettano in sicurezza il territorio
perché il cambiamento climatico non è un qualcosa su cui si può
far finta di nulla, con il rischio reale di lasciare situazioni
ancora più gravose sulle spalle dei nostri figli".
ACON/COM/fa