Dragaggi: Santoro (Pd), situazione drammatica a Marano Lagunare
(ACON) Trieste, 27 mar - "Il tema dei dragaggi nel sistema
lagunare del Friuli Venezia Giulia deve urgentemente rientrare
nell'agenda della Regione, così come in quella dello Stato. La
situazione drammatica in cui si trovano gli operatori di Marano
Lagunare è un concreto esempio della condizione di degrado dei
canali di accesso alle darsene, ormai impraticabili al punto da
impedire le attività di pescatori e diportisti in genere che ora
rischiano di dover chiudere la loro attività".
Lo afferma Maragrazia Santoro, consigliera regionale del Pd, a
margine di un incontro, insieme alla consigliera comunale di San
Giorgio di Nogaro, Daniela Corso, con alcuni rappresentanti degli
operatori diportistici e dei pescatori di Marano Lagunare.
"Dall'incontro è emersa una forte preoccupazione per la
drammatica situazione lavorativa in cui si trovano pescatori e
operatori del porto di Marano e della darsena. A causa delle
secche i pescherecci non possono attraversare i canali di
ingresso e uscita. Ma la preoccupazione è anche sul versante
turistico, in quanto nonostante abbiano a disposizione una marina
con più di 500 posti, devono rinunciare agli utenti perché il
pescaggio non è sufficiente" riferisce in una nota la Santoro,
che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione sulla
situazione dei dragaggi a Porto Nogaro.
"Nelle prossime settimane - fa sapere la dem - effettuerò
sopralluoghi in altre darsene e lagune della regione, per
incontrare altri operatori per le mappature dei bisogni. E'
incomprensibile come, a fronte di una situazione così drammatica,
il dragaggio non rientri in un programma di manutenzione
ordinaria delle vie d'acqua".
"Ed è inconcepibile che le procedure dei dragaggi non siano state
ancora oggetto di un tavolo permanete nazionale, che coordini i
diversi soggetti che devono dare un parere a riguardo. Per quanto
ci riguarda - annuncia la consigliera - il Pd si attiverà con i
propri rappresentanti a Roma per raggiungere questo obiettivo.
Faccia altrettanto la Regione, per quanto di propria competenza".
ACON/COM/rcm