Covid: Morandini (ProgFvg/Ar), mozione per test sierologico nel sangue
(ACON) Trieste, 27 mar - "Un test sierologico alla ricerca del
Coronavirus nelle donazioni di sangue, con un doppio fine:
tenerne monitorata la qualità e, allo stesso tempo, incentivare
tale pratica permettendo a chi dona di sapere se nei mesi
precedenti, e magari senza rendersene conto perché asintomatico,
ha contratto il Covid".
La proposta è del consigliere regionale Edy Morandini (Progetto
Fvg/Ar) e sarà contenuta in una mozione che presenterà con i
colleghi di Gruppo, Mauro Di Bert e Giuseppe Sibau, e dei
rappresentanti degli altri Gruppi di Maggioranza.
"Si tratta di un documento - spiega Morandini in una nota - con
cui impegnare la Giunta regionale a verificare la possibilità di
proporre questo tipo di esame, da eseguire sulle sacche di sangue
donato e concordata con l'assessore alla salute, Riccardo
Riccardi".
"I dati forniti dalle strutture sanitarie sono particolarmente
allarmanti: tra il 2019 e il 2020, si registra un calo superiore
all'8% nelle donazioni di sangue eseguite in regione. Purtroppo -
aggiunge l'esponente di Centrodestra - nel 2020 il Covid ha
tenuto lontani i tanti donatori dai centri trasfusionali e per
evitare che nel 2021 il fenomeno continui dobbiamo correre ai
ripari. Da qui la mia proposta di effettuare un test sierologico
al sangue dei donatori. In questo modo non solo si avrà un
ulteriore monitoraggio, ma si potrebbe incentivare la ripresa del
dono in quanti vedrebbero nella somministrazione del test la
possibilità di controllare la presenza degli anticorpi al virus,
come conseguenza a un contagio avvenuto nei mesi precedenti.
Perciò il dosaggio di anticorpi potrebbe dare indicazioni per
l'eventuale vaccinazione, da fare il prima possibile in caso di
assenza o in modo programmato in caso di presenza
quantitativamente rilevante".
"Inoltre, se presenti anticorpi post infezione, il plasma può
essere utilizzato come terapia per le forme non responsive ai
protocolli farmacologici di prima linea. Fortunatamente -
conclude Morandini - il Friuli Venezia Giulia si conferma ai
primi posti, a livello nazionale, per quantità di sangue e plasma
donati e questo sicuramente lo si deve alla grande opera che da
sempre le associazioni di volontariato svolgono sul territorio a
favore di una diffusione della cultura del dono. Ma le paure e i
timori ingenerati dalla pandemia rischiano di vanificare tutto
questo prezioso lavoro".
ACON/COM/rcm