Sicurezza: Zalukar (Misto), bocciata mia proposta su ripristino 113
(ACON) Trieste, 29 mar - "L'Italia è un paese sicuro?
L'interpretazione dei dati è difficile: nel Paese la situazione è
alquanto disomogenea, sia territorialmente che nel tessuto
sociale. Nel complesso si registra una diminuzione dei reati, ma
non di tutti e non nella stessa misura nelle diverse aree
geografiche". Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale
del Gruppo misto, Walter Zalukar.
"Ciò che emerge, tuttavia - prosegue Zalukar - è che la
sensazione di insicurezza non è meramente data dal numero e dalla
gravità dei reati, ma anche dal ripetersi, nella zona in cui si
vive, di azioni o eventi che nel loro insieme vengono percepiti
come contrari ad una vita ordinata" (Istat-Rapporto Bes 2013).
"Ed è su questa percezione che alcune forze politiche hanno
costruito le proprie fortune, intercettando cioè un preciso
bisogno dei cittadini come del resto dimostrato da tempo
dall'Istat o dal Censis. In occasione dell'approvazione del
disegno di legge 125, quello delle fantomatiche ronde, per
intenderci - ricorda ancora il consigliere - ho presentato un
Ordine del giorno per ovviare al malfunzionamento del sistema di
allerta delle Forze dell'ordine. L'attuale sistema di allarme con
il numero unico 112 prevede il doppio passaggio di chiamata dal
112, appunto, alle Forze dell'ordine. Ciò comporta inevitabili
ritardi, che nel caso di emergenze possono fare la differenza".
"Alla chiamata di emergenza è bene che risponda da subito un
professionista, ciò assicura tempestività e appropriatezza
dell'intervento, garantisce competenza e sensibilità nella
comprensione della situazione, assicura altresì conoscenza della
toponomastica della zona e, ovviando al doppio passaggio di
chiamata, consente di non perdere dettagli importanti sull'evento
in essere. Ho inteso - prosegue Zalukar - presentare delle
proposte di miglioria. In primo luogo sarebbe bene pensare ad
un'unica centrale delle Forze dell'ordine, ma fintantoché ciò
appare arduo, sarebbe almeno doveroso il ripristino del
collegamento diretto al 113 con la Centrale operativa della
Polizia, in parallelo al 112, come del resto indicato anche dalla
normativa europea".
"Si tratta di soluzioni dettate dall'esperienza sul campo e da
tanta letteratura scientifica in materia oltre che, a me pare, da
semplice buon senso e logica. La maggioranza di centrodestra -
conclude - ha bocciato queste mie proposte e così al posto di
avere la Polizia che risponde ad un'emergenza sicurezza, avremmo
le ronde serali di pensionati armati di buoni intendimenti e di
telefono...".
ACON/COM/fa