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Cittadinanza attiva: V Comm, petizioni e audizioni siano più efficaci

29.03.2021
17:06
(ACON) Trieste, 29 mar - Confermata l'intesa trasversale sulla necessità e la volontà di pervenire a un miglioramento delle forme di partecipazione democratica al processo legislativo da parte dei cittadini, il gruppo di lavoro tematico si lascia alle spalle un nuovo e proficuo incontro di approfondimento.

L'appuntamento è ora fissato a fine aprile per valutare le proposte scritte già in fase di stesura e per lavorare su una bozza che consenta di concretizzare il lavoro fin qui svolto attraverso un'iniziativa legislativa oppure attraverso singoli interventi modificativi o emendativi.

È stato questo l'esito della consultazione odierna in seno al gruppo di lavoro allargato istituito nell'ambito della V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunita in modalità telematica, per approfondire contenuti e finalità della proposta di legge 59. Con questo documento, il consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) auspicava, quale primo firmatario, anche una revisione delle modalità di relazione tra i portatori di interessi particolari e gli organi decisionali della Regione Friuli Venezia Giulia.

Il presidente Bernardis ha confermato la doppia ipotesi legata "alla trasformazione dei temi rimasti aperti in un nuovo progetto di legge oppure la possibilità di affrontarli sotto forma di proposte migliorative e correttive sugli attuali regolamenti del Cr. Ipotesi, questa, che pare essere auspicata dalla maggior parte dei partecipanti. Io stesso - ha assicurato a fine lavori - mi prendo l'impegno di mettere su carta alcune idee e, quindi, di elaborare la bozza riassuntiva con tutti i contributi che giungeranno".

Passando attraverso l'illustrazione di due specifici dossier predisposti dagli uffici e anche in seguito alle specifiche esperienze archiviate in altre regioni (tra normative obsolete, alcune minimali e altre già ampiamente modificate), è stata sottolineata ancora una volta la complessità di un tema delicato che ruota intorno agli istituti delle petizioni, delle audizioni e dei portatori di interesse per i quali viene ipotizzata l'istituzione di un apposito registro o albo. L'obiettivo, ovviamente, è quello di garantire una partecipazione più incisiva nell'ambito del processo legislativo con l'introduzione di strumenti e procedure più moderne.

L'assessore delegato ai rapporti con il Consiglio regionale, Pierpaolo Roberti, ha confermato la posizione già espressa in occasione della prima convocazione del tavolo e posto alcuni quesiti operativi, auspicando particolare attenzione per la figura del patrocinante o patrocinatore (ossia, il consigliere che si fa garante e diventa un tramite delle varie iniziative provenienti dal basso).

Honsell, in qualità di promotore della pdl 59, è intervenuto più volte ricordando alcune delle sue istanze originarie e ricordando lo scopo "di produrre proposte di legge in grado di entrare nel merito delle soluzioni, piuttosto che limitarsi ad ascoltare semplici richieste di aiuto". Nello specifico, ha anche ricordato l'importanza della figura "del rappresentante istituzionale degli interessi in grado di coordinare un gruppo di persone per far sì che le petizioni diventino quanto più vicine possibile alle pdl, formalizzate in modo professionalmente maturo. Creare uno strumento simile darebbe un segnale che la nostra Amministrazione promuove la partecipazione e il dialogo".

Nel corso della discussione generale, il consigliere Emanuele Zanon (Regione Futura) ha ribadito "il valore della certezza di una risposta davanti alle istanze dei cittadini. Sarebbe fondamentale anche poter offrire supporti tecnici, amministrativi, legislativi e politici da parte dei consiglieri attraverso figure idonee ed esperte: questa è la differenza tra un'iniziativa esterna alla Regione e una, invece, partecipata tra cittadini e Istituzioni".

"Anch'io sottolineo - ha affermato il dem Roberto Cosolini, intervenuto anche in qualità di presidente del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Clcv) - il tema dell'esito e la necessità che l'Istituzione concluda sempre e comunque l'iter in modo trasparente, fornendo una risposta esaustiva (anche negativa) per incentivare l'avvicinamento e la partecipazione diretta dei cittadini alla politica. Solo l'esito - ha concluso - può dare un senso al lavoro svolto dai cittadini, confermando che l'Istituzione ha recepito, valutato e concluso assumendo un orientamento o prendendo una decisione". ACON/DB-fc



Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione consiliare
Pierpaolo Roberti, assessore Fvg delegato ai rapporti con il Consiglio regionale
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Roberto Cosolini (Pd), presidente Clcv