Ambiente: Sergo-Capozzella (M5S), valutare ampliamento Kronospan
(ACON) Trieste, 31 mar - Incontro dei consiglieri regionali
Cristian Sergo e Mauro Capozzella (M5S)con i vertici dello
stabilimento della Kronospan di San Vito al Tagliamento.
"Capiamo benissimo l'imbarazzo dell'assessore regionale alla Protezione dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, che una settimana
fa, rispondendo a una nostra precisa interrogazione in cui
esponevamo tutte le criticità che abbiamo puntualmente
presentato anche alla Kronospan - riprendono i due pentastellati
in una ulteriore nota sull'argomento -, ha dovuto ammettere che
la Regione ha già dato il nulla osta all'emungimento di due nuovi
pozzi artesiani, trovando la richiesta coerente con il Piano
tutela acqua".
"Se Scoccimarro vuole passare per amico dell'ambiente, invece di
attaccare l'unica forza politica attenta alla sostenibilità,
avrebbe potuto presentare in questi tre anni di legislatura una
norma grazie alla quale, in attesa dell'approvazione dei piani
coerenti con il famoso Progetto Nipoti da lui spesso citato, la
Regione non avrebbe potuto autorizzare alcun impianto che
permetta l'aumento di emissioni nell'aria. Può approvarla? Certo
che sì, anche il Coronavirus ha dimostrato che, se si tratta di
salvaguardare la salute dei cittadini, tutto si può fare. L'ha
fatto? Certo che no".
"Ribadiamo pertanto quanto già affermato nella nota già diramata
dal M5S, che non dice affatto che siamo favorevoli alla
realizzazione dell'impianto - rimarcano Sergo e Capozzella-, ma
che riteniamo vi siano delle criticità nel nuovo progetto
presentato e, se le stesse non verranno superate, non pensiamo vi
siano i presupposti per realizzarlo a San Vito al Tagliamento.
Come sosteniamo dal 2013, il problema non è più solo quello di
valutare se un impianto rispetta i limiti di legge (e chi
presenterebbe una richiesta di autorizzazione se così non fosse),
ma soprattutto quello di valutare se il contesto in cui viene
inserito l'impianto sia in grado di sopportarne gli ulteriori
impatti".
"Nella risposta alla nostra interrogazione, Scoccimarro si è
limitato ad affermare che sulle emissioni deve ancora svolgere
ogni considerazione, lo stesso dicasi per la pericolosa
formaldeide. Poteva esprimere la sua contrarietà all'impianto,
anche solo politica, e invece ha detto che valuterà.
L'atteggiamento espresso dal M5S - concludono i due consiglieri
-, prima, dopo e durante l'incontro con la proprietà, è stato
quello di mettere in chiaro che per noi lo sviluppo economico non
può prescindere dall'ecosostenibilità e se diremo di sì o di no
all'impianto, non lo faremo con pregiudizi o spinti da chissà
quale manovra, ma semplicemente perché ci saranno o meno le
condizioni per realizzarlo".
ACON/COM/rcm