Confini: Gabrovec (Ssk), Governi coordinino spostamenti o sarà caos
(ACON) Trieste, 31 mar - "Dopo la decisione nei giorni scorsi
del Governo sloveno di adottare nuove restrizioni al traffico
transfrontaliero, che ha non da ultimo portato alla chiusura dei
valichi minori con conseguenti grossi disagi soprattutto alle
migliaia di lavoratori e studenti che attraversano
quotidianamente il confine italo-sloveno, è ora la volta del
Governo italiano, che introduce nuove e pesanti restrizioni a
quanti rientrano in Italia anche da Paesi Ue, Slovenia compresa,
vale a dire tampone in ingresso e quarantena di cinque giorni".
Così in una nota il consigliere regionale della Slovenska
skupnost (SSk), Igor Gabrovec
"Entrambi i Governi - aggiunge l'esponente di Centrosinistra
-dimostrano di conoscere poco le condizioni e le esigenze di chi
vive ai confini. Sembra proprio che Lubiana sia lontana da Seana
e Koper-Capodistria quanto lo sono Trieste e Gorizia da Roma. È
forte la sensazione di assistere a provvedimenti alquanto
affrettati e decisi senza sentire, e men che meno coinvolgere,
Regioni e sindaci a ridosso del confine".
"Da qui parte un nostro appello chiaro e deciso, senza alcun
intendimento polemico, a entrambi i Governi affinché coordinino
meglio il regime degli spostamenti transfrontalieri - conclude
Gabrovec -, altrimenti affronteremo soltanto caos a singhiozzo e
disagi per tutti, con forti ripercussioni anche a medio-lungo
termine sui rapporti e sugli equilibri sociali ed economici di
tanti cittadini, famiglie e imprese".
ACON/COM/rcm