Lavoro: Rosolen in VI Comm, stipendi competitivi per attrarre laureati
(ACON) Trieste, 31 mar - "Gli iscritti alle università della
regione sono per l'80% residenti in Friuli Venezia Giulia e
Veneto. Il 20% dei laureati, in seguito, prende però la strada
della Lombardia o si muove verso Paesi stranieri con una
percentuale di incoming limitata al 6,8. Quindi, i giovani se ne
vanno per due ragioni: maggiori possibilità di carriera (69,5%) e
retribuzione più alta (72,1%). Per attrarli o trattenerli, il
nostro tessuto economico deve perciò premiare le loro competenze,
anche attraverso un ecosistema di incentivi e servizi, incidendo
al tempo stesso sulla crisi demografica e invertendo la tendenza
allo spopolamento".
Lo ha evidenziato oggi l'assessore regionale a Lavoro,
Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia
Rosolen, durante i lavori della VI Commissione consiliare,
presieduta Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) e riunita in presenza
a Trieste.
Rosolen era chiamata a illustrare il disegno di legge 129 in
materia di sostegno alla permanenza, al rientro e all'attrazione
sul territorio regionale di giovani professionalità altamente
specializzate - Talenti Fvg, presentato il 15 marzo dalla Giunta
regionale. A tale proposito, ha fatto riferimento anche a una
ricerca dell'Agenzia Lavoro e SviluppoImpresa Fvg che ha
analizzato quasi 2mila percettori di contributi regionali per il
diritto allo studio negli ultimi 4 anni.
Il ddl 129 è volto a promuovere la competitività e l'attrattività
del tessuto economico regionale, sostenendo la permanenza, il
rientro e l'attrazione dei talenti under 35. I suoi 10 articoli
prevedono un quadro di interventi, da realizzarsi in
collaborazione con il sistema degli Enti locali e il
coinvolgimento attivo del tessuto imprenditoriale e delle Parti
sociali, per rendere il Fvg auspicabile sede della vita personale
e lavorativa dei giovani specializzati in un'ottica di coesione
territoriale, mirando a ottenere ricadute anche per il territorio
montano.
Viene previso un contributo una tantum da 2mila euro a favore dei
singoli, più ulteriori 500 euro forfettari, per un massimo di tre
anni, quale sostegno al reperimento e al mantenimento di
un'adeguata sistemazione abitativa. L'assessore ha anche
evidenziato "l'importanza dell'attività degli sportelli
Informagiovani e Risposta casa, nonché di iniziative in
collaborazione con le imprese, anche tramite i Servizi pubblici
per l'impiego". Il ddl, inoltre, auspica un miglioramento
dell'immagine delle aziende e incentivi entro i 5.000 euro per i
datori di lavoro privati che abbiano già attivato misure di
welfare a vantaggio dei dipendenti.
Rosolen ha infine anticipato "un ulteriore intervento per chi
sceglie di restare o di venire: da corrispondere però non nelle
mani del datore, ma del lavoratore stesso. All'estero, infatti,
il 50% dei talenti rimane comunque disoccupato ma, se trova
collocazione, carriera e retribuzione sono migliori. Quindi, la
disponibilità al rientro esiste, ma solo a condizioni pari o
simili, come contratti a tempo pieno indeterminato e adeguato
stipendio".
In apertura di lavori, la consigliera Chiara Da Giau (Pd) aveva a
sua volta illustrato due stralci (deliberati nel corso della
seduta d'Aula del 17 dicembre scorso e collegati alla legge di
stabilità 2021) e un terzo emendamento sugli incentivi alle
imprese (poi ritirato) che, insieme, avevano costituito un
pacchetto tematico di proposte dem.
Il primo, firmato da Cristiano Shaurli, prevede interventi a
sostegno di progetti di ricerca industriale, sviluppo
sperimentale e innovazione di processi. Il secondo, siglato dalla
stessa Da Giau, è invece dedicato alle misure per l'attrazione.
La rappresentante del Partito democratico, ricordando i
contributi dei colleghi Sergio Bolzonello e Francesco Russo, ha
quindi rivendicato una sorta di "maternità morale" sul
provvedimento, proponendo ora "la formazione di un gruppo
ristretto di lavoro verso una proposta condivisa".
Nel corso del dibattito generale sono intervenuti Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), Mauro Capozzella (M5S), Stefano Turchet
(Lega) e il presidente Sibau. Il primo ha auspicato "una serie di
audizioni tematiche per contenere l'esodo dei cervelli e
ulteriori opportunità di approfondimento post laurea". Il
pentastellato si è invece focalizzato sull'ambito delle
tecnologie quantistiche, mentre il rappresentante del Carroccio
ha chiesto "attenzione per il mercato globale, rinforzando i
collegamenti con le industrie e sensibilizzando gli imprenditori
a investire sul territorio".
ACON/DB-fc